"L'evasione fiscale è indecente", ha detto nei giorni scorsi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato, incontrando un gruppo di studenti, ha picchiato duro contro chi evade il Fisco: "L'evasione fiscale è l'esaltazione della chiusura in sé stessi, dell'individualismo esasperato. Chi evade cerca di sfruttare le tasse che pagano gli altri per i servizi di cui si avvale. È una cosa, a rifletterci, davvero indecente".
Le ultime stime spannometriche raccontano di circa 120miliardi di euro sottratti alle casse dell'erario italiano. Tanti, troppi. Basti pensare che nel corso degli ultimi dodici mesi, secondo il report della Guardia di Finanza, sono stati aperti ben 16.807 fascicoli contro gli evasori; solo nell'ultimo anno, sono stati sequestrati la bellezza di sei miliardi di euro ai cosiddetti "furbetti" delle tasse tra chi è un fantasma per il Fisco, chi froda il servizio sanitario nazionale, chi evade l'Iva e chi percepisce sussidi dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale senza averne assolutamente i requisiti. Ecco servito l'esercito degli evasori.
L'outlook delle Fiamme Gialle, come spiega il Corriere della Sera, evidenzia come dal primo gennaio 2018 al 21 maggio 2019 siano stati registrati 15.976 reati fiscali come l'emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili), e come siamo stati denunciati 18.148 soggetti responsabili delle violazioni.
Una soluzione? I finanzieri suggeriscono il "potenziamento dell’analisi di rischio mediante banche dati sempre più interoperabili e sviluppate, a livello centrale, con le moderne tecnologie informatiche".
Nel mirino anche – per non dire soprattutto – la schiera degli evasori totali che sarebbero 13.285 e sarebbero totalmente sconosciuti al Fisco italiano, rendendosi così capaci di evadere 3,4 miliardi di Iva. Ma sotto torchio ci finiscono pure quegli 8mila e rotti datori di lavoro che sono stati "denunciati per aver impiegato 42.048 lavoratori in nero".
Ma le frodi trovano terreno fertile anche a livello di Sanità, dove l'indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari purtroppo prolifera.
Infatti, come riporta sempre il Corsera citando il rapporto delle Fiamme Gialle "le frodi più ingenti hanno interessato le indebite percezioni di rimborsi e pagamenti da parte del Servizio sanitario nazionale (29 milioni di euro) e la fraudolenta gestione di ricoveri e prestazioni da parte di strutture accreditate al Servizio sanitario nazionale per 15,9 milioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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