Nel periodo tra gennaio e ottobre il gettito tributario risulta sostanzialmente stabile rispetto all’analogo periodo 2012. Come ha fatto sapere il ministero delle Finanze, le entrate tributarie erariali registrate nei primi dieci mesi del 2013 ammontano a 321.734 milioni di euro. Un calo di 848 milioni di euro, pari a -0,3% rispetto allo stesso periodo del 2012. Nelle stesso periodo dell'anno il gettito Iva ha subito una flessione del 3,9% con un calo di 3.421 milioni di euro. Andamento che riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-0,9%) e del prelievo sulle importazioni (-19,7%) che risentono fortemente dell’andamento del ciclo sfavorevole. Le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo ammontano a 5.843 milioni di euro, un balzo in avanti di 48 milioni di euro (pari a +0,8%).
Gettito tributario stabile
Le imposte dirette registrano un aumento complessivo dell’1,7% (+2.836 milioni di euro) rispetto a primi dieci mesi dell’anno precedente, dovuto all’aumento delle cosiddette "altre imposte" sostitutive che hanno invece pbilanciato il calo di Irpef e Ires. Il gettito Irpef si riduce del’1,1% (-1.420 milioni di euro) per effetto dell’andamento negativo dei versamenti in autoliquidazione (-13,6%), delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore privato (-0,6%) e della ritenute sui redditi di lavoro autonomo (-5,2%). Risultano in crescita, invece, le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+2,1%). L’Ires presenta una crescita del 2,0% (+419 milioni di euro). Tra le altre imposte dirette, si registra un incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +22,3% (+1.775 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+897 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+843 milioni di euro). Il gettito dell’imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attività immateriali è inoltre aumentato di 1.947 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2012. Positiva anche la variazione del gettito della cedolare secca sugli affitti (+294 milioni di euro).
Crolla il gettito Iva
La dinamica del gettito Iva sugli scambi interni, pur se in flessione nel periodo considerato, recupera ad ottobre 0,7 punti percentuali rispetto al mese di settembre, registrando una variazione del 5,3% e proseguendo così nella dinamica positiva fatta registrare negli scorsi mesi di settembre (+3,0%), luglio (+1,2%) e giugno (+4,5%). Tra le altre imposte indirette, è in flessione il gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-2,3% pari a -447 milioni di euro) per effetto del calo dei consumi, e quello dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,9%, pari a -59 milioni di euro).
In flessione del 5,2% (-476 milioni di euro) le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi legate, in parte, al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche. Significativo infine l’aumento dell’imposta di bollo (+24,5%, pari a 1.354 milioni di euro).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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