Dopo Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Olanda, le Ferrovie italiane dello Stato si apprestano a sbarcare con un nuovo progetto in Spagna: si tratta della compagnia ferroviaria europea forse con maggiore espansione nel continente, qualcosa di inimmaginabile fino a pochi anni fa, quando prima della liberalizzazione il trasporto ferroviario era rigidamente nazionale. In questo senso, va detto, l'Italia è stata lungimirante perché al momento di stabilire le specifiche di progettazione del Frecciarossa 1000, una delle principali caratteristiche richieste fu quella di essere in grado di circolare in tutti i Paesi europei, che conservano ancora differenze in termini di alimentazione, sistemi di bordo, tecnologie.
Così il Frecciarossa 1000 sbarcherà in Spagna entro fine anno sulla rete dell'alta velocità e sarà il secondo operatore dopo Renfe: dal prossimo autunno si partirà con la linea Madrid-Barcellona. Le fasi preliminari sono ormai in via di conclusione: completati i test di officina, sono in corso le verifiche sui binari. Tra settembre e ottobre partiranno le vendite. L'inizio di questo processo risale al 2019, quando Adif (la società dell'infrastruttura, la Rfi iberica) ha messo sul mercato il 30% dei collegamenti sulla rete di alta velocità. L'assegnazione è stata vinta dal consorzio Ilsa, formato da Air Nostrum (compagnia aerea regionale spagnola) con il 55% e Trenitalia, con il 45%. Qualcuno ipotizza che le quote di maggioranza-minoranza possano prossimamente invertirsi.
Il nome commerciale del nuovo treno sarà Iryo (da ir, in spagnolo andare, e yo, io) e in una prima fase collegherà Madrid, Barcellona, Siviglia, Malaga, Cordoba, Valencia, Alicante e Saragoza. Non è stato necessario alcun intervento sulle linee spagnole, già adeguate alla nuova offerta; nella penisola iberica, la rete di Av è separata da quella tradizionale, con vantaggi in termini di performance. La velocità commerciale è fissata a 300 chilometri all'ora, con punte di 320 (il Frecciarossa è in grado di raggiungere i 350). L'intento delle Fs è di portare in Spagna la qualità di offerta maturata in dieci anni di esperienza in Italia, attirando al trasporto su ferro nuovo pubblico, in sintonia con gli obbiettivi dell'Unione europea.
Per l'espansione in Spagna il consorzio Ilsa ha ordinato 20 nuovi Frecciarossa 1000, alcuni dei quali già consegnati e ora sottoposti alle ultime verifiche tecniche.
Il treno è marchiato Hitachi ed è costruito negli stabilimenti italiani, a cominciare da quello di Pistoia che fu della Breda ferroviaria, dove nacque l'Etr 500 del consorzio Trevi, il primo treno ad alta velocità in Italia. Peccato che le fabbriche non siano più di proprietà italiana ma giapponese; il Frecciarossa 1000 costa tra i 30 e i 35 milioni a convoglio, e distribuisce comunque molta ricchezza all'indotto.
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