I Mac non tirano più: Apple adesso rischia la leadership

Microsoft e Google potrebbero sorpassarla entro i prossimi due anni

I Mac non tirano più: Apple adesso rischia la leadership

«Le piattaforme basate su Microsoft e Google potrebbero superare i prodotti Apple nei prossimi due anni». È questa la previsione di International Data Corporation (Idc), la principale società di ricerche di mercato nel settore dell'information technology. La causa di questo trend, nonostante la società guidata dal Ceo Tim Cook, abbia riportato costantemente buoni risultati, è legata alla scarsa adozione dei dispositivi iOs in ambito aziendale.

La quota di mercato mondiale degli iMac di Apple è scesa tra il primo trimestre del 2022 e il primo trimestre del 2023, dall'8,6% al 7,2%, secondo i dati Idc. La società ha consegnato 2,8 milioni di dispositivi in meno anno su anno nel primo trimestre del 2023. Non si tratta di un risultato inatteso. Il direttore finanziario di Apple, Luca Maestri, aveva dichiarato a febbraio che Apple si aspettava un calo a due cifre delle vendite di Mac e iPad rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente per il trimestre di marzo. I ricavi dei Mac sono diminuiti del 28,66% su base annua durante il trimestre di dicembre. Il Ceo Tim Cook aveva spiegato la flessione con il difficile contesto macroeconomico che ha influenzato negativamente le vendite di iPhone, Mac e Apple Watch. A Wall Street Apple a un'ora dalla chiusura cedeva circa il 2 per cento.

Il calo della domanda globale è testimoniata dagli stessi dati Idc. Oltre al gruppo di Cupertino anche gli altri leader mondiali del settore come Asus, Dell, Hp e Lenovo hanno segnato cali a due cifre delle consegne, ma inferiori a quello di Apple. Secondo la società americana, ci si avvia a «un ritorno, quantomeno temporaneo, ai modelli di business pre-Covid», meno trainanti per la domanda. Le consegne globali di pc e tablet sono ora attese a 403,1 milioni di unità nel 2023, in calo rispetto ai 429,5 milioni previsti a dicembre 2022. I volumi del 2023 saranno inferiori ai livelli del 2019. Anche con forti sconti, i produttori di pc dovranno confrontarsi con un elevato livello delle scorte fino al terzo trimestre.

Il 2024 dovrebbe invece essere un anno di ripresa (+3,6% rispetto al 2023) a 417,7 milioni di unità.

Idc prevede che la fine di Windows 10 favorirà gli aggiornamenti dei pc nel 2024 e nel 2025, mentre i Chromebook e i tablet Android beneficeranno di implementazioni e aggiornamenti in ambito scolastico e universitario.

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