La tassa piatta al 15 per cento per le famiglie con redditi fino a 50mila euro. C’è anche questo nei piani della Lega. Salvini e i suoi stanno lavorando ad una riforma fiscale che ha il sapore di una rivoluzione. Dopo il “rigore” imposto da quota 100 e reddito di cittadinanza nella passata legge di Bilancio è tempo di novità.
Se lo scorso anno il governo gialloverde ha dato il via alla flat tax del 15 per cento per imprese e professionisti, nel 2020 la stessa aliquota verrà applicata alle famiglie con un reddito fino a 50 mila euro. Una sorta di imposta sostitutiva che verrà ritagliata all’interno dell’attuale Irpef. “L’idea è quella di creare un sistema fiscale nuovo e parallelo rispetto a quello in vigore”, ha spiegato il sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri in un’intervista sul Sole240re. Come? “Introducendo, e qui è la vera rivoluzione, una novità: non sarà più il singolo contribuente a essere soggetto d’imposta, ma l’intero nucleo familiare. Per loro non ci saranno più detrazioni, deduzioni e bonus del vecchio sistema che saranno assorbite in deduzioni fisse semplificando radicalmente il sistema”. Quindi, per esempio, “in una famiglia monoreddito di quattro persone con reddito di 33mila euro si applicherebbe una deduzione solo per il secondo figlio di 1200 euro. Il risparmio per loro sarebbe di 1500 euro. Mentre marito, moglie e un figlio con un reddito di 18mila euro risparmierebbero il 30 per cento di tasse. Insomma il valore delle deduzioni sarà inversamente proporzionale al reddito”.
Come sottolinea Il Messaggero, però, il primo nodo da sciogliere riguarderebbe proprio l’aspetto innovativo della misura, ossia il calcolo dell’imposta rispetto al reddito sommato dei componenti del nucleo familiare e non a quelli individuali. Una novità assoluta per l’attuale sistema tributario che in alcuni casi potrebbe tradursi in uno svantaggio, ecco perché l’adesione al nuovo regime dovrà essere opzionale e facoltativa. Non cambierà nulla, invece, per chi ha un reddito familiare superiore alla soglia dei 50 mila euro.
A conti fatti tutto questo si traduce in un impegno finanziario da 20miliardi che richiederà tagli agli sprechi e ad altre voci di spesa (forse anche il bonus Renzi da 80 euro). “Chiederemo (a Bruxelles, ndr) una maggiore flessibilità per un periodo di 3-5 anni”, ha annunciato Siri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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