Il Leone al test dei conti Occhi su Caltagirone

Generali Italia tende la mano alle pmi con "Attiva Commercio" per spingere la ripresa

Il Leone al test dei conti Occhi su Caltagirone

La partita dei futuri equilibri di Generali tiene banco in Piazza Affari, mentre sul fronte del business la controllata Generali ltalia lancia «Attiva Commercio» per conquistare il pubblico delle micro-imprese. Ieri in Borsa il titolo del Leone ha chiuso la seduta a 16,08 euro (+0,28%), mentre il mercato si interrogava sulle ricadute della mossa con di Francesco Gaetano Caltagirone, vicepresidente della compagnia e azionista con il 5,7%, è entrato in Mediobanca (socio del Leone col 12,97%) con l'1,01%. La mossa dell'imprenditore romano è stata letta in corrispondenza con la posizione di Leonardo Del Vecchio (al 4,8% di Generali e al 13,2% di Mediobanca) e con quella della famiglia Benetton (al 2,1% di Piazzetta Cuccia e al 3,98% del gruppo assicurativa) in vista del rinnovo dei vertici in scadenza con la primavera del 2022. «Un cambiamento del cda e, conseguentemente, del top management nel 2022 non si può escludere», scrive in una nota Intermonte.

Gli occhi sono puntati sulla presentazione del bilancio 2020 in agenda l'11 marzo. Ieri al Politico Finance Summit 2021, l'ad di Generali Philippe Donnet ha intanto sottolineato come il rapporto costruttivo del gruppo con il governo Draghi e con le autorità europee possa essere «un acceleratore per la ripresa», favorendo il lavoro congiunto con le istituzioni pubbliche sul fronte degli investimenti. Donnet si è poi augurato che, nell'ambito di una eventuale revisione della normativa europea sul Solvency 2, «si possa pensare a un asset class speciale per quanto riguarda i green bond e trattarli meglio in tema di assorbimento di capitale per spingere gli investitori di lungo periodo e le assicurazioni a puntare su questo asset».

Tornando al business, Generali Italia, che già assicura un'azienda su quattro, punta a rafforzare la propria presenza nel mondo delle imprese, conquistando quelle 1,7 milioni di micro-aziende sotto assicurate che rappresentano il cuore del tessuto economico italiano. Realtà che, a differenza delle società di maggiori dimensioni, continuano ad avvertire nel prossimo futuro più rischi che opportunità secondo una ricerca Ipsos presentata ieri al lancio della piattaforma Attiva Commercio. «Diamo risposta alle proprietà degli imprenditori di questo settore, tra i più colpiti dalla crisi, per ripartire velocemente e cogliere nuove opportunità», ha spiegato Marco Sesana, country manager del gruppo nel corso di una presentazione in streaming.

Attiva Commercio propone agli imprenditori piani personalizzabili e sostenibili di servizi di prevenzione, assistenza e protezione tramite cui Generali Italia vuole diventare entro i prossimi 3 anni «partner di vita» anche delle microimprese.

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