La lezione del Monopoli

Sono salito nella soffitta di casa dei miei per sistemare alcune cose. È stato lì che l'ho vista. Poggiata su una cassapanca, sorreggeva una vecchia racchetta da tennis: la scatola del Monopoli. Un mare di ricordi si sono affacciati alla mia memoria. Ma è stato un altro aspetto a colpire la mia attenzione. Avete mai giocato a Monopoli? Il Monopoli, a ben vedere, è «il gioco della vita». Ed è un'ottima lezione di buon senso finanziario. Credo che almeno per me, quel gioco abbia rappresentato il primo vero contatto con l'economia reale. Si impara ad acquistare il prodotto giusto in base alle proprie possibilità, si attuano strategie scegliendo il tris di vie da percorrere, i terreni da far propri. Si investe comprando la prima casa, quindi la seconda, la terza. Da risparmiatori, si diventa investitori e poi imprenditori. Si costruiscono alberghi che rendono più prezioso il terreno. Il percorso che ci porta a vincere la partita è lo stesso che ci conduce a vincere nella vita. E poi ci sono gli imprevisti da gestire, multe, tasse, sanzioni, ristrutturazioni; ci sono le probabilità che si possano fare delle scelte o delle altre.

Si impara a ragionare pensando a oggi, ma guardando al domani. C'è il senso della continuità. Il percorso di vita finanziaria è lungo quanto la nostra intera vita, c'è bisogno di strategia per sostenerla. Ho cercato su internet. Coloro che vincono, anche a Monopoli, sono quelli che non accantonano nel breve con l'idea di usarli domani, ma quelli che investono i capitali facendoli crescere grazie all'accumulo di rendite sempre crescenti.

Educazione finanziaria? È tutta qui chiusa in una polverosa scatola del Monopoli. Buona partita. Di questo si parlerà nella trasmissione Mercati Che Fare in onda, domani, sabato, alle 20.30 su TgCom24 di Mediaset.

leopoldo.gasbarro@me.com

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