Due inviati del Tg1 nel mirino di Mosca: cosa è successo

I giornalisti italiani Stefania Battistini e Simone Traini potrebbero diventare bersagli di un processo penale per il loro servizio girato nella città russa di Sudzha, attualmente sotto il controllo ucraino

Due inviati del Tg1 nel mirino di Mosca: cosa è successo
00:00 00:00

Due giornalisti italiani potrebbero finire nel mirino della giustizia russa. Stefania Battistini e Simone Traini, inviati del Tg1, hanno trasmesso un servizio dalla città di Sudzha, al confine con l’Ucraina e attualmente sotto il controllo delle forze di Kiev. Secondo il canale Telegram Baza, vicino ai servizi di Mosca, il ministero degli Interni della Federazione intenderebbe avviare un procedimento penale nei loro confronti.

L’accusa ai sensi dell’articolo 322 del codice penale russo sarebbe di “attraversamento illegale del confine di Stato”. Nelle immagini mostrate nel servizio, si vedono i due giornalisti superare la frontiera in uno dei punti in cui la Russia ha lanciato il suo attacco nel 2022. In macchina, passano oltre la carcassa di un mezzo ucraino e postazioni delle truppe di Mosca distrutte. Battistini e Traini vengono poi trasferiti su un blindato, a bordo del quale arrivano a Sudzha, dove sono visibili i segni dello scontro: vetri distrutti, cadaveri, alcuni palazzi colpiti dal fuoco di armi pesanti, auto abbandonate. In città sono presenti anche dei civili. Una ragazza spiega che le autorità russe hanno ordinato loro di rimanere lì per poi andarsene e che i militari ucraini li hanno trattati con gentilezza. “La vedi la differenza tra noi e i russi?”, dice un soldato di Kiev al termine del servizio. “Qui le case delle persone non sono distrutte”.

Fonti della Farnesina hanno dichiarato che, al momento, Battistini e Traini si trovano “in Ucraina e non sono pervenute dalle autorità russe riscontri ufficiali alla notizia” di un possibile procedimento penale nei loro confronti. “L'ambasciata d'Italia a Mosca, in stretto contatto con il ministero degli Esteri, sta effettuando le opportune verifiche”.

Nella questione è intervenuto il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova. “Nel suo personale e distopico mondo, il regime putiniano minaccia un procedimento giudiziario contro Stefania Battistini e Simone Traini, i giornalisti che hanno realizzato uno speciale del Tg1 nel Kursk, la zona oggetto dell'incursione e occupazione ucraina in territorio russo”, ha dichiarato. “Putin e le sue truppe invadono, occupano, bombardano i civili ucraini e distruggono le infrastrutture, fuori da qualsiasi principio internazionale e dalla logica.

Putin incarcera i giornalisti russi che dicono o scrivono la verità e vorrebbe intimidire i giornalisti stranieri, inviati di guerra per il fatto stesso di raccontare i fatti”. Della Vedova si è anche augurato che Italia, Unione Europea e gli altri alleati dell’Ucraina non interrompano il loro supporto alle forze di Kiev, in modo che si arrivi a una pace che non sia una capitolazione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica