Mercati che fare

Banche, crediti deteriorati, la crisi dei mercati emergenti e della Cina, il crollo del petrolio. La confusione è talmente grande che l'unico dominatore comune rischia di essere la paura. Paura di aver sbagliato banca, paura di aver scelto male i servizi di investimento, paura per il domani. Quando a imperare è la paura le scelte diventano emotive: la ragione è messa da parte.Noi da che parte stiamo? Gli analisti di Rbs hanno detto che il 2016 sarà un anno «catastrofico» e consigliano di vendere tutto. Erik Nielsen, capo economista di Unicredit, invece, ha spiegato che questa fase di correzione è un'occasione unica per comprare. Noi da che parte stiamo? A inizio anno il fondo speculativo Nevsky Capital ha invitato i clienti a riprendersi i propri fondi. Il motivo? Le condizioni di mercato potrebbero restare difficili per parecchio tempo. Di contro, Warren Buffet, soprannominato l'«Oracolo di Omaha», ha incrementato gli investimenti nelle aziende petrolifere. E noi da che parte stiamo? Dalla parte dei pessimisti che svendono tutto o da quella di coloro che sanno non farsi prendere dal panico? Ogni volta che qualcuno vende, c'è qualcuno che compra, ricordiamolo sempre.

Quando i prezzi precipitano c'è qualcuno che, invece, sta acquistando mettendo fieno in cascina. Di questo si parlerà nella trasmissione Mercati Che Fare in onda su TgCom24 domenica sera alle 22.00.leopoldo.gasbarro@me.com

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