Si è concluso il nuovo round di colloqui di pace a Doha per trovare un’intesa su un accordo di tregua tra Israele e Hamas. Secondo quanto riportato dal sito Yent, il ritorno della delegazione dello Stato ebraico è previsto per la sera di venerdì 16 agosto e le discussioni sono state buone, tanto che nei prossimi giorni continuerà il dialogo tra le parti che sarà seguito da un altro summit.
"Gli Stati Uniti hanno presentato una proposta di cessate il fuoco a Israele e Hamas che si basa sui punti degli accordi raggiunti in settimana, colmando le lacune rimanenti in modo da consentire una rapida attuazione dell'accordo", si legge in una nota congiunta rilasciata da mediatori di Stati Uniti, Qatar ed Egitto. Nel documento si è parlato di colloqui “costruttivi” e di un’atmosfera “positiva”. “Come hanno dichiarato i leader dei tre Paesi la scorsa settimana, non c'è più tempo da perdere né scuse da parte di nessuno per ulteriori ritardi. È ora di rilasciare gli ostaggi e i prigionieri, di iniziare il cessate il fuoco e di attuare questo accordo”, continua la nota. “La strada è ora tracciata per ottenere questo risultato, salvare vite umane, portare sollievo alla popolazione di Gaza e allentare le tensioni regionali”.
Secondo quanto riferito, la nuova proposta si basa su quella presentata dal presidente Joe Biden lo scorso 31 maggio. Nelle prossime settimane, i team di negoziatori dovrebbero continuare a lavorare per definire il processo di attuazione dell’accordo, che comprenderebbe anche ampie misure umanitarie e “specifiche relative agli ostaggi e ai detenuti”. Non è stato trovato, però, un terreno comune per tutti i punti di scontro tra le parti. Secondo quanto riferito da un alto funzionario israeliano coinvolto nei negoziati, non è stato sciolto il nodo della presenza delle Idf nei corridoi di Netzarim e di Philadelphia.
Hamas ha reagito con insoddisfazione alla notizia della conclusione dei colloqui. Un membro importante dell’organizzazione terroristica, parlando ai microfoni di Al Jazeera, ha affermato che i risultati degli incontri nella capitale del Qatar “non includono l’impegno a rispettare quanto concordato il 2 luglio”.
Il riferimento è alla risposta che il gruppo islamista aveva presentato al piano di cessate il fuoco del presidente Biden, i cui dettagli non sono mai stati resi pubblici e su cui i terroristi continuano ad insistere. Al tempo, i colloqui si erano interrotti per una settimana e, dopo la loro ripresa, Hamas aveva accusato Israel e di aver introdotto nuove condizioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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