Mercati che fare

Siamo al paradosso. Avere somme di risparmio da gestire sembra essere diventato un problema. Ricevo mail da decine di risparmiatori impauriti. Le cronache raccontano di banche che non riescono a far quadrare i conti, di banche a rischio fallimento e di risparmi salvati solo grazie al fondo Atlante, tanto per citare quanto accaduto con la mancata quotazione della Popolare di Vicenza. Ma per un problema che sembra essere stato risolto, altri se ne stagliano all'orizzonte. Non solo. Il problema risolto sul filo di lana rischia di lasciare strascichi nell'immaginario collettivo: in tanti si chiedono cosa accadrà domani, quale sarà la prossima banca a dover essere salvata. È per questo che i risparmiatori sono alla ricerca di sicurezza, quella sicurezza che i regolamenti sul bail-in, rischiano di minare, cancellando la vera moneta di scambio tra il mondo del risparmio e quello delle istituzioni finanziarie: la fiducia.

Ogni giorno incontro decine di persone che cercano rendimento per i loro risparmi. È ancora possibile trovare investimenti sicuri e che garantiscano un pizzico di remunerazione? La combinazione di bail-in e tassi negativi crea una miscela esplosiva che ingessa le scelte o ne fa fare di sbagliate. Eppure le soluzioni ci sono, basta cercarle, ma è il momento di aprire gli occhi. Ci sono tante banche solide, basta guardare gli indici di solidità, il Cet1. Se una banca fa utili significa che fa bene il proprio lavoro e se fa bene il proprio lavoro è anche solida.

E le banche solide sono in grado di formare professionisti capaci di affiancare le famiglie nelle scelte di investimento e di aiutare a trovare remunerazione per quel risparmio che, altrimenti, rischia di depauperarsi invece che crescere e essere quella spinta verso il futuro che ha sempre rappresentato per noi italiani. Di questo si parlerà nel corso della trasmissione Mercati Che Fare in onda domenica alle 14.00 su TgCom24.

leopoldo.gasbarro@me.com

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