Mfe fa 2,8 miliardi di ricavi. "Profitti oltre le attese"

Pier Silvio Berlusconi: "Per il 2023 trend confermato". Dividendo stabile. Piano per raggruppare le azioni

Mfe fa 2,8 miliardi di ricavi. "Profitti oltre le attese"

Bilancio «superiore alle stime aziendali» per MediaForEurope (gruppo Mediaset) che, in un anno difficile per il settore media, archivia il 2022 con un utile netto reported per 216,9 milioni ma in calo rispetto ai 374,1 milioni del 2021. I dati di bilancio approvati dal cda mostrano un utile netto adjusted di 247,5 milioni in crescita del 30,1% rispetto al 2019 pre-covid. Un dato più corretto da confrontare, alla luce delle plusvalenze registrate nel 2021, tra cui quella maxi di Ei Towers. E sulla base del quale l'azienda ha confermato anche per il 2023 un bilancio in utile.

Tornando al 2022, i ricavi netti consolidati sono rimasti praticamente stabili a 2,8 miliardi rispetto ai 2,9 miliardi dell'anno precedente. «Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto nel 2022 da tutte le aree del Gruppo. Un impegno che ha permesso di conseguire un utile netto superiore alle attese, soprattutto alla luce dell'andamento difficoltoso dell'economia registrato nel corso dell'anno», ha commentato Pier Silvio Berlusconi, ceo di Mfe-Mediaforeurope spiegando di aver «agito velocemente rimodulando tutta l'attività editoriale e commerciale e determinando anche una sensibile riduzione dei costi. Il risultato è stato molto positivo: Mfe è particolarmente soddisfatta delle azioni manageriali che - senza alcun effetto sugli organici - hanno portato a conseguire un utile importante». Tutto questo, senza rinunciare a finanziare lo sviluppo. «Con il cash flow generato ha aggiunto - abbiamo sostenuto l'Opas su Mediaset España, il progetto di acquisto azioni proprie e la crescita della quota in ProsiebenSat1».

Guardando agli altri numeri, il risultato operativo adjusted ha raggiunto i 322,5 milioni. La posizione finanziaria netta a fine anno era pari a -873,3 milioni, stazionaria rispetto ai -869,2 milioni del 31 dicembre 2021. La generazione di cassa caratteristica è stata positiva per 366,2 milioni (507,3 milioni nel 2021).

«Gli ottimi risultati di ascolto televisivo e i conseguenti ricavi pubblicitari superiori a quelli dei mercati di riferimento ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi - ci consentono una nuova distribuzione di dividendo confermando i valori del 2021». Mfe proporrà all'assemblea degli azionisti, prevista per il 7 giugno, una cedola di 0,05 euro per azione. In Borsa i titoli Mfe di categorie A e B hanno reagito ai dati restando intorno ai valori massimi degli ultimi sei mesi.

Guardando al 2023, l'andamento della raccolta pubblicitaria del primo trimestre 2023 in Italia, «è decisamente positivo e stabile rispetto all'omologo periodo 2022 (chiuso con ricavi a -1,8% che sfiorano i 2 miliardi)».

In Spagna, dove Mfe prevede di perfezionare il progetto di fusione di Mediaset Espana nel corso del secondo trimestre, «dopo i primi due mesi caratterizzati da un contesto di mercato difficile, la raccolta ha registrato un progressivo miglioramento sia a marzo che, per quanto finora visibile, ad aprile». All'estero, dove il Biscione guarda sempre a una grande operazione, l'attenzione resta su Prosieben, della quale Mfe-Mediaset è primo azionista con quasi il 30%.

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