Con Mifid2 addio al fai da te

Il 2017 sarà l'anno che anticiperà l'avvento di MiFID2, la nuova direttiva europea che regolamenterà i rapporti tra il mondo dei produttori e distributori finanziari e il mondo del risparmio. MiFID 2 renderà più trasparente il rapporto tra chi propone un servizio finanziario e chi lo sottoscrive. Tutto sarà più chiaro, soprattutto i costi e benefici di ogni singola operazione. La direttiva permetterà ai professionisti capaci e preparati di lavorare sempre di più e acquisire più clientela, e costringerà i meno preparati ad abbandonare il mercato. Un vantaggio per i risparmiatori e soprattutto per le aziende finanziarie che avranno saputo investire sulla formazione dei loro addetti, e di quei consulenti che avranno beneficiato di questa qualità formativa. MiFID2 potrebbe tradursi in questa semplice frase rivolta al mondo della consulenza: «se vuoi che il cliente ti paghi le commissioni, Lo devi seguire e devi farlo bene». Io da risparmiatore sono disposto a pagare commissioni soltanto se sono seguito in maniera adeguata ed efficiente. Se pago, voglio un servizio qualificato, e se ricevo questo servizio allora, i miei saranno soldi ben spesi. Mi piacerebbe che fosse sottoscritto una sorta di contratto dell'investitore in cui subito siano messi nero su bianco rapporti, obiettivi e progetti: sarà questo il metodo migliore per arrivare a destinazione e completare il nostro percorso finanziario.

Insomma, se il bail-in ha cambiato il nostro approccio al mondo bancario, la direttiva MiFID2 non solo cambierà il nostro approccio al mondo del risparmio, ma farà la differenza, in maniera netta, tra organizzazioni vincenti e quelle meno, e soprattutto cancellerà, per legge, il fai da te, quel modo empirico ed artificioso che oggi non permette più ai risparmiatori, con i tassi a zero, di ottenere risultati apprezzabili. Di questo si parlerà nel corso della trasmissione «Mercati Che Fare» in onda, domani, sabato, alle 20.30 su TgCom24 di Mediaset.

leopoldo.gasbarro@me.com

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