Cambia tutto per le Partite Iva: arriva il maxi taglio Irpef

C’è l’accordo politico sulla riforma del Fisco che, dopo l’assenso del la Ragioneria generale di Stato, potrà essere riesaminata alla Camera dei deputati

Cambia tutto per le Partite Iva: arriva il maxi taglio Irpef

Sembra sia tornato il sereno nella maggioranza politica che sostiene il governo Draghi. Dopo le fibrillazioni e le scintille sul catasto, c’è la tregua sulla riforma fiscale che, dopo l’assenso del la Ragioneria generale di Stato, potrà essere riesaminata alla Camera dei deputati. Adesso l’obiettivo è di fare in fretta, poiché gli ultimi nodi sono stati superati tutti. Una questione dirimente riguardava le partite Iva, in particolare quelle del regime forfettario. La scelta operata dal governo è di mantenere l’imposta fissa del 15% per coloro che dichiarano fino a 65mila euro all’anno. Per chi ha un reddito superiore, si opterà per uno scivolo di due anni con una tassazione di poco superiore per poi arrivare alla tassazione ordinaria. Ciò dovrebbe valere fino ai 100mila euro.

Come sono trattati i diversi redditi

I cambiamenti riguarderanno anche il sistema di tassazione dei redditi: quelli da lavoro saranno gravati dall’Irpef, mentre quelli da capitale (affitto, rendite finanziarie, interessi derivanti da titoli obbligazionari) avranno imposte diverse. Le aliquote, almeno per il momento, dovrebbero essere due: del 15% e del 23%, anche se su questo punto si attendono le decisioni del governo. Un altro aspetto importante è quello relativo all’abolizione dell’Irap che avverrà in maniera graduale.

Le nuove aliquote

Si metterà mano, poi, alle aliquote Irpef. Dopo il passaggio da cinque a quattro scaglioni (23%, 25%, 35% e 43%), si arriverà, molto probabilmente, a una nuova riduzione, con tre variabili (23%, 33% e 43%). Questa ulteriore modifica, in ogni caso, dovrebbe essere effettuata con la prossima legge di Bilancio. Non ci dovrebbero essere più, inoltre, l’acconto e il saldo per i pagamenti fiscali delle partite Iva, poiché i versamenti verranno eseguiti ogni mese.

Detrazioni fiscali

Sulle detrazioni Irpef, in particolari quelle sanitarie, si prevede una grossa novità: lo sconto del 19% dovrebbe essere accreditato direttamente sul conto corrente, sempre che si paghi con strumenti elettronici tracciabili. Quindi il risparmio sarà immediato e non si dovrà più attendere la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.

“Il faticoso lavoro di costruzione di un accordo è nella fase finale – ha dichiarato al quotidiano Il Messaggero Luigi Marattin, presidente della Commissione finanze e relatore del provvedimento –e contiene molte potenziali novità positive per famiglie e imprese”.

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