Patteggiamento miliardario per un gigante del settore bancario europeo. Société Générale ha concordato con le autorità Usa e con quelle francesi una sanzione che gli analisti ipotizzano sarà pari a un miliardo di dollari. Tale patteggiamento giunge a conclusione di diverse indagini aperte nei due Paesi contro condotte illecite della banca. Quest’ultima era stata accusata di manipolazione del tasso di sconto e di corruzione di funzionari libici.
Le indagini su tali illeciti erano state avviate nel 2014, su impulso della Presidenza Obama e della Procura Nazionale Finanziaria di Parigi. Queste avevano conosciuto un’accelerazione nel 2017 e sarebbe stata proprio la pressione investigativa e mediatica a spingere Didier Valet, vice-amministratore delegato di Société Générale, a lasciare l’incarico il 14 marzo di quest’anno. Tale cambio al vertice ha coinciso con l’adozione di una linea maggiormente collaborativa da parte del colosso francese e con l’inizio di una stretta collaborazione con gli inquirenti. Il primo capo di imputazione a carico di Société Générale coincideva con la manipolazione del tasso di sconto per ridurre artificialmente i costi transattivi. Secondo il Dipartimento di Giustizia di Washington, i vertici dell’istituto erano a conoscenza del fatto che le loro filiali applicavano tassi di interesse Libor troppo bassi rispetto al livello vigente. A tale accusa si è unita quella avanzata dalla magistratura transalpina circa le tangenti versate dalla banca a pubblici impiegati libici in cambio di vantaggi fiscali.
Secondo l’amministratore delegato del colosso finanziario, Frederic Oudea, l’accordo raggiunto con gli inquirenti mette fine a un lungo periodo di incertezza che aveva profondamente minato la fiducia dei risparmiatori nei confronti di una delle banche più grandi d’Europa.
La conclusione di tale pagina giudiziaria permetterà al gruppo d’Oltralpe di proseguire lungo il cammino della crescita dei profitti. Questa mattina, alla Borsa di Parigi, il titolo Société Générale ha guadagnato il 2,5 %, mentre sono tornate a circolare indiscrezioni su una prossima fusione dell’istituto transalpino con UniCredit.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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