C'è tempo fino al 31 dicembre per andare in pensione anticipata ma solo se si hanno 64 anni di età e si avrà maturato un'anzianità contributiva di almeno 38 anni. Quota 102 resta, per tutto il 2022, la finestra di uscita anticipata dal mondo del lavoro andando a sostituire Quota 100, cessata a fine dello scorso anno.
Resta l'incognita del 2023 con il Governo impegnato nella concertazione con le parti sociali per trovare la quadra su un punto piuttosto ostico da affrontare anche in seno alla maggioranza che sostiene l'esecutivo Draghi.
Nel frattempo l'Inps ha pubblicato la circolare 38 con cui sono state fornite le prime indicazioni rispetto alle modalità di accesso e Quota 102 che, nei fatti, non dovrebbero essere differenti (salvo il passaggio della quota di età da 62 a 64 anni) rispetto a quelli della precedente finestra di uscita pensionistica anticipata fortemente sponsorizzata dalla Lega di Matteo Salvini.
Come ricorda la circolare, "La prestazione spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) – che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) – e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, gestite dall’INPS, nonché ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata. Alla prestazione non può accedere il personale appartenente alle Forze armate, il personale delle forze di Polizia e di Polizia penitenziaria, il personale operativo del corpo nazionale dei Vigili del fuoco e il personale della Guardia di finanza".
Per coloro i quali abbiano presentato la domanda nel periodo di gennaio 2022 il 2 aprile prossimo sarà una data importante perché rappresenterà la prima finestra di uscita corrente ma solo nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico della gestione esclusiva della AGO, assicurazione generale obbligatoria tra cui quello Ipost o il fondo speciale Ferrovie dello Stato.
Dal primo maggio invece si aprirà la finestra per coloro i quali siano titolari di un trattamento pensionistico liquidato da lavoro autonomo o da datori di lavoro diversi dalla PA. Per entrambe le uscite la validità si avrà solo nel caso in cui entrambi i requisiti (anagrafico e contributivo) siano stato già raggiunti.
Come per Quota 100 anche Quota 102 non rappresenta uno strumento di accompagnamento alla pensione come, ad esempio, i contratti di espansione previsti dall'articolo 41 del Dlgs 148/2015 e, pertanto, dal momento
della richiesta sarà attivata, per il mese successivo, la messa in quiescenza; nulla osta, però, che i datori di lavoro, al fine di incentivare un ricambio generazionale in azienda possano erogare incentivi all' "esodo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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