L'idea di un portafoglio di investimenti contro l'inflazione, la tirata d'orecchie sulle riforme istituzionali e i buoni auspici per l'accordo tra Borsa Italiana ed Euronext. Paolo Savona è stato, come di consueto, esplicito ieri nell'ambito dell'incontro annuale con il mercato finanziario a Palazzo Mezzanotte. Il presidente della Consob ha portato avanti quasi un'ora di discorso, intervallato da alcune battute: «come l'economia, anche io ho bisogno di liquidità» riferito alla necessità di fermarsi per bere un bicchier d'acqua. Un discorso fitto, saltato in alcune parti sulle criptovalute rispetto alla scaletta originaria. «È evidente che vi sto annoiando», ha chiosato. Sul tema cripto, comunque, il numero uno di Consob sollecita una «Conferenza internazionale per ristabilire il funzionamento del sistema monetario e finanziario globale». In tema di nuove tecnologie, con il supporto de La Sapienza e della Normale di Pisa, la Consob userà l'intelligenza artificiale contro truffe, abusivismo finanziario e per la lettura automatica dei documenti sintetici di informazioni (i cosiddetti Kid).
Nella sede milanese di Borsa Italiana, dopo gli anni della pandemia, è tornato a riunirsi in presenza il gotha della finanza nazionale: tra gli altri, anche il presidente di Generali Andrea Sironi, il presidente di Unipol Carlo Cimbri, e il Ceo di Mediobanca, Alberto Nagel. Dal mondo politico, presenti il presidente della Camera, Roberto Fico, e la vice presidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti.
«L'insorgere dell'inflazione e, ancor più, l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia hanno gettato pesanti ombre sulle prospettive favorevoli che si erano delineate», ha detto il presidente di Consob. E, a proposito dello scenario economico, arriva una critica al governo: «Si rende necessario un maggiore impegno di comunicazione per spiegare l'importanza delle riforme istituzionali rispetto agli interventi assistenziali, che alleviano singole situazioni senza risolvere alla radice le crisi». Per Savona, le incertezze sono tali da rendere «ogni previsione economica una pura congettura», per questo occorre «dedicare maggiori cure al miglioramento delle istituzioni, per renderle capaci di assorbire gli shock». L'inflazione è stata definita una «tassa iniqua» che «viola i principi della democrazia». Savona chiede a governo e Parlamento una legge per un veicolo di risparmio anti-inflazione con un trattamento fiscale uniforme per azioni, valute, immobili. Punterebbe a convogliare il risparmio italiano verso l'economia reale del Paese. «Un analogo tentativo» a livello europeo «circoscritto, ma integrabile con la proposta avanzata» è rappresentato «dai Fondi di investimento a lungo termine (Eltif) e dei Piani individuali di risparmio (Pir)». «La capacità auto protettiva dall'inflazione» di un portafoglio che investa su imprese e immobili «sarebbe ancora più efficace se il risparmiatore decidesse, in modo equilibrato rispetto all'euro, i suoi investimenti denominati in valute estere». E sempre in chiave anti-inflattiva, Savona promuove i Btp indicizzati ai prezzi.
Tra i focus del discorso, la constatazione che «una parte significativa delle imprese italiane» preferiscono «borse o mercati finanziari esteri» (le società quotate in Italia, infatti, sono calate nel 2021 a 229, dalle 235 del 2020).
Per Savona andrebbe semplificato il contesto normativo. In questo senso il capo della Consob ha definito l'acquisizione di Borsa Italiana da parte di Euronext «una palestra» per far scomparire «le specificità normative dell'Italia nel contesto europeo».
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