Poste accelera su ricavi e utile, vinta la scommessa sui pacchi

Profitti a quota 1 miliardo e fatturato a 6,3. Rivisti al rialzo i margini attesi nel '24. Vola il titolo in Piazza Affari (+4,3%)

Poste accelera su ricavi e utile, vinta la scommessa sui pacchi
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Semestrale positiva per Poste Italiane che grazie a e-commerce (pacchi), pagamenti digitali e assicurazioni porta l'utile a 1 miliardo e i ricavi a oltre 6 miliardi di euro (+7%). Numeri che hanno spinto al rialzo il titolo per l'intera seduta (+4,32% a 12,68 euro la chiusura a Piazza Affari) e permesso all'ad Matteo Del Fante non solo di parlare di risultati «straordinari e solidi», ma anche di ritoccare al rialzo le previsioni di ebitda adjusted per il 2024 a 2,8 miliardi.

Come detto, i record sono alle voci corrispondenza e pacchi e pagamenti con carte (Postepay). L'unico capitolo del segmento PostePay in sofferenza è quello dei servizi telco, i cui ricavi sono passati dagli 85 milioni del secondo trimestre 2023 agli 82 milioni di quello appena concluso, con una contrazione del 3%. Nel complesso Poste ha messo a segno una prima metà dell'anno in cui registra «una performance solida in tutti i settori, con un'ulteriore accelerazione dei trend positivi nel secondo trimestre del 2024». Entrando nello specifico, i servizi finanziari hanno registrato utili per 157 milioni (+5,3% annuale), i servizi assicurativi per 260 milioni (+15,1%), Postepay per 98 milioni (+27%).

Tra le diverse attività, nel settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, i ricavi dei pacchi sono stati trainati da una crescita a doppia cifra dei volumi, dove Poste guadagna quote di mercato in tutti i segmenti di clientela, mentre i ricavi da corrispondenza beneficiano di un miglior mix e di efficaci azioni repricing (all'insù).

Nei servizi finanziari, invece, i ricavi sono cresciuti del 9% nel trimestre e del 7% nel primo semestre su base underlying (cioè escludendo fra l'altro alcune plusvalenze e la gestione attiva del portafoglio), trainati da un margine di interesse a un livello record dalla quotazione e da trend commerciali positivi in tutti i prodotti. Per quello che riguarda in particolare il giro d'affari, è salito a 6,2 miliardi, con un rialzo del 7,3%. Il risultato operativo rettificato Ebit, nel periodo, è stato di 1,5 miliardi, in aumento del 14,2% su base underlying (altrimenti -5%).

Poste ha presentato i risultati semestrali con in tasca il recente accordo sul nuovo contratto di lavoro: «una pietra miliare», come lo ha definito Del Fante, che permetterà la trasformazione della logistica e distribuzione e consentirà una maggiore visibilità sull'evoluzione dei costi del gruppo. In merito, l'ad ha allontanato i dubbi su eventuali aumenti dei costi del personale nei mesi a venire: «Sono già incorporati nelle previsioni».

Dal punto di vista green, migliora l'impatto ambientale di logistica e immobili.

La flotta aziendale di recapito è infatti composta da 27.400 veicoli a basse emissioni e sono state installate circa 5.600 colonnine di ricarica elettrica, mentre gli edifici coinvolti in interventi di smart building salgono a oltre 2.100.

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