Dopo il Consiglio dei ministri di ieri sera stanno cominciando a energere i punti specifici della nuova Legge di Stabilità. Un documento di 123 pagine suddiviso in 47 articoli contenenti tutte le manovre e i tagli attesi per il 2015.
Lavoro e politiche familiari
Sul piano del lavoro arrivano i chiarimenti sul versamento del Tfr in busta paga: potrà essere liquidato dal gennaio 2015 su richiesta del singolo dipendente e l'aumento sarà sottoposto a tassazione ordinaria. In caso di ripensamento la decisione sarà comunque irreversibile fino al 2018. Per le imprese si prevedono tagli sulla tassa Irap per 7 miliardi di euro. Allargato anche il bacino di persone che avranno diritto al bonus degli 80 euro. Il tetto massimo per le famiglie monoreddito è stato portato a 31mila euro con due figli a carico, 40mila con tre, 50mila con quattro. A favore delle famiglie è stato anche istituito un "fondo famiglia" da 500 milioni. Il Tesoro ne disporrà per interventi, anche di valore fiscale, in favore delle politiche familiari. Per le famiglie meno abbienti verrà rifinanziata la social card con uno stanziamento di 250 milioni di euro a partire dal 2015.
Scuola e ricerca
Buone notizie anche per scuole e università. Con un'iniezione di 300 milioni di euro si crea la possibilità di assumere oltre 6mila ricercatori con uno stipendio tale da scongiurare il rischio di ulteriori fughe all'estero. Sempre nell'ambito dell'istruzione è confermato un finaziamento di 200 milioni per le scuole private.
Ecobonus e Iva
C'è la conferma dell'ecobonus e del bonus ristrutturazioni nella bozza di legge di stabilità in possesso dell'ANSA. Il primo è al 65%, valido anche per i condomini, il secondo al 50%, entrambi rinnovati fino a dicembre 2015. Sempre sul fronte dell'ambiente sono stati annullati i 45 milioni di bonus già stanziati per la rottamazione delle autovetture e la loro sostituzione con nuovi modelli ecologici. Scongiurati almeno per il 2015 aumenti sulle accise della benzina e dell'Iva. Un blocco in cambio della cancellazione di 3 miliardi di agevolazioni fiscali previste per il 2015. Secondo la clausola il 2016 potrebbe riservare degli aumenti.
Tasse
Per il 2015 si prevede il superamento della clausola di salvaguardia contenuta nella legge dello scorso anno a tutela dei conti pubblici. La clausola del valore di 3 miliardi fissava un aumento di imposizione in caso di mancati tagli; gli stanziamenti si riducono da 7 a 4 miliardi da 10 a 7 miliardi negli anni successivi. Per quanto riguarda i fondi pensione è previsto un aumento della percentuale di prelievo al 20 per cento, rispetto all'attuale 11.
Sanità
Secondo il decreto verranno versati 2 ulteriori miliardi nel Fondo sanitario nazionale, che passerà a circa 112 miliardi nel 2015 (115,4 nel 2016). Salvo eventuali modifiche dovute al decreto legge sull'Irpef le Regioni terranno così fede al Patto per la salute sottoscritto con il Governo. Per combattere la dipendenza da gioco d'azzardo è stato istituito un fondo da 50 milioni di euro.
Enti e ministeri
La bozza della legge prevede un finanziamento di 100 milioni di euro all'Agenzia dell Entrate per "contributo integrativo alle spese di finanziamento". Brutte notizie invece per l'Agenzia nazionale giovani che verrà smantellata con il passaggio delle sue competenze al ministero del Lavoro. In arrivo anche un piano di razionalizzazione delle società partecipate locali. Tutti quegli enti che svolgono incarichi simili con il rischio di sovrapporsi nelle funzioni verranno soppressi o incorporati.
Bloccati gli
scatti contrattuali dei dipendenti pubblici per tutto il 2015 ad eccezione di magistrati, avvocati e procuratori dello Stato, personale militare e delle Forze di polizia, diplomatici e personale della carriera prefettizia.
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