Reddito di cittadinanza: come controllare il saldo (e gli aumenti)

Intanto, dal Documento programmatico di bilancio si deduce che per il 2022 ci sarà un’integrazione delle risorse destinate al sussidio

Reddito di cittadinanza: come controllare il saldo (e gli aumenti)

Ci sono ancora molti dubbi sul reddito di cittadinanza e la gestione dello stesso. Di seguito alcuni suggerimenti sul tema.

Come controllare il credito del reddito di cittadinanza

Sono più di tre milioni gli italiani che percepiscono il reddito di cittadinanza. Il sostegno economico è elargito, in prevalenza, al sud e nelle isole e l’età media dei beneficiari è di 36 anni. I dati sono snocciolati dall’osservatorio dell’Inps, che fornisce anche le cifre erogate mensilmente agli intestatari del reddito. Mediamente un cittadino prende 578 euro al mese, in attesa di una possibile occupazione. Ma come può controllare il proprio saldo il beneficiario dell’incentivo? Innanzitutto, chi riceve il reddito di cittadinanza è in possesso di una card, simile alle carte prepagate, sulla quale viene accreditato l’importo stabilito. Per conoscere il saldo si possono effettuare una serie di operazioni.

Come controllare il saldo con lo spid

La card è compatibile con gli sportelli Postamat e quindi, inserita la carta, basta seguire le indicazioni che appaiono sullo schermo. Un altro modo per controllare il flusso di denaro è quello di utilizzare il sito dell’Inps, attraverso lo Spid. C’è la sezione “La tua carta” dove si possono attingere tutte le notizie utili. Infine, si può chiamare al numero verde 800.666.888; si potrà conoscere il proprio saldo digitando il codice della card.

Quali sono i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza, introdotto con decreto legge nel 2019, è un sostegno economico a vantaggio dei disoccupati che, però, sono attivi nella ricerca di un’occupazione. Per percepirlo bisogna essere maggiorenni, cittadini italiani o europei e risiedere in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due consecutivi. L’Isee del richiedente non deve superare i 9.360 euro all'anno, mentre per il patrimonio mobiliare è previsto il tetto massimo dei 6mila euro, anche se si può andare oltre a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare e dell’eventuale presenza di persone disabili in famiglia. Per ottenere il reddito, bisogna compilare una domanda, a cui va allegato l’Isee, da inviare all’Inps tramite Spid. Sarà, poi, L’istituto di previdenza sociale a verificare i requisiti e a concedere o meno il sussidio.

Intanto, dal Documento programmatico di bilancio si deduce che per il 2022 ci saranno integrazioni, con risorse destinate al reddito di cittadinanza pari a circa 800 milioni di euro, anche se sono previste delle restrizioni sui controlli per evitare l’incremento dei cosiddetti “furbetti”. Per il mese corrente e quelli successivi, l’Inps ha previsto un calendario per gli accrediti sulle carte.

Per ciò che riguarda le nuove domande approvate, i versamenti avverranno a partire dal giorno 10 del mese. Per i vecchi beneficiari del reddito i pagamenti saranno effettuati a partire dal 20 di ogni mese. Il 27, invece, è la data utile per l’assegno unico temporaneo.

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