Il Fisco non smette di spiarci. Anzi, potenzia le sua armi. L'Agenzia delle Entrate ha infatti stabilito che il redditometro entrerà a far parte del modello 730 per la dichiarazione dei redditi. In base a quanto scritto da Qui Finanza, "l'informativa sul trattamento dei dati personali ricorda che il nuovo redditometro, che ricostruisce l'effettiva capacità contributiva in base alle spese sostenute nell'anno, si applica a partire dal periodo d'imposta 2009, e cioè vale per le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2010, e per l’attività accertativa saranno utilizzati i dati personali presenti in Anagrafe Tributaria e ottenuti tramite scambi di informazioni con altre autorità pubbliche e soggetti privati conformemente alla legge". Il tutto avverrà senza che ci sia l'obbligo di consenso degli interessati. Per ciò che concerne le modalità di controllo, l'Agenzia delle Entrate ha spiegato che si "procede alla ricostruzione del reddito di ciascun contribuente, mettendo a confronto il reddito dichiarato con le spese certe effettuate nell'anno (acquisti di beni immobili, di mezzi di trasporto e altre spese per beni e servizi) o ricavate dagli elementi certi (per esempio possesso di beni quali gli immobili, gli autoveicoli, le imbarcazioni, gli aerei, i cavalli)". Escono dal redditometro le medie Istat.
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