Boccia, dopo lo scandalo un futuro da influencer

È arrivata a 120mila follower su Instagram in poche settimane. Ora per post e storie può incassare fino a 20mila euro al mese

Boccia, dopo lo scandalo un futuro da influencer
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Il «prodotto Boccia» può fruttare fino a 20mila euro al mese. Maria Rosaria Boccia è stata «cacciata» dal ministero (e forse dalla politica) ma può consolarsi con un futuro da influencer strapagata. Per ora non sarà la nuova Chiara Ferragni, in futuro chissà. Da un'indagine realizzata da Socialdata, società leader nel campo della comunicazione, l'imprenditrice diventata famosa per il suo rapporto con l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, costretto alle dimissioni, riuscirebbe a portare a casa un bottino niente male. Più di mille euro al giorno. Grazie al boom di followers sui propri canali social registrato dal 26 agosto, giorno in cui è esploso il caso, a oggi.

Una veste nuova in cui Boccia sembra trovarsi bene. Tant'è che l'ex consigliera (mai nominata) del ministro pubblica contenuti con una frequenza impressionate. Altro indizio: pare che Boccia abbia deciso di arruolare anche un agente per trattare compensi e gettoni in vista di inviti e ospitate in tv. Per ora il messaggio resta politico. Ma non è escluso che in futuro possa diversificare i contenuti veicolati sui propri canali social per attirare investitori pubblicitari. La ciliegina sulla torta sarebbe un bel libro. E non è detto che non ci stia già pensando. L'ultimo messaggio è l'ennesima fucilata contro Sangiuliano: «Genny non mi ha ancora chiesto scusa e continua a minacciare una denuncia. Le denunce non si minacciano, si fanno, e queste continue minacce hanno il sapore di un'estorsione. Ma mi chiedo: una persona che si è dimessa da ministro e che ha detto tante bugie può tornare a lavorare nel servizio pubblico televisivo? Può chi manipola la verità lavorare per la TV di Stato, per di più in ruoli di comando?». In fondo al messaggio un serafico: «P.S. Hai fame di verità o di soldi?». Soldi ma anche tanti contenziosi si profilano all'orizzonte.

Beatrice Venezi, tirata in ballo dalla stessa Boccia su un presunto conflitto d'interesse per una consulenza ricevuta dal ministero, annuncia l'azione legale: «Confermo che ho dato incarico ai miei legali per valutare ogni azione a tutela della mia reputazione professionale in ordine alla diffusione di informazioni strumentali e non corrispondenti al vero». Intanto Socialdata fa due calcoli: solo nella prima settimana di settembre l'imprenditrice ha guadagnato oltre 89mila followers dei 119mila totali che la seguono. La media like a post è di 5,8 mila, mentre la media commenti è di 1,2 mila. Ipotizzando quale possa essere oggi il valore economico del profilo Instagram di Boccia si può stimare un guadagno di 2.000 euro per un post e una storia. Se Boccia decidesse di diventare un'influencer, potrebbe dunque guadagnare fino a 20mila euro al mese, pubblicando una media di 20 contenuti al mese (10 post e 10 stories).

Avrebbe dunque una prateria davanti a sé, per dare una svolta social alla propria vita. Ma soprattutto il profilo social di Boccia è destinato a salire ancora come numero di seguaci. Resta però il giudizio negativo della rete sulla storia Sangiuliano-Boccia. «Il dibattito sui social è stato molto intenso: dal 26 agosto si sono registrate oltre 15 milioni di interazioni. Gli utenti hanno espresso un forte sentimento di fastidio per la vicenda, con un sentiment negativo sia nei confronti della Boccia che di Sangiuliano» spiega Luca Ferlaino, partner di SocialData.

«La vicenda ha avuto una risonanza significativa sulla rete, anche se inferiore a quanto si poteva ipotizzare - aggiunge - Tra i primi 50 post per engagement pubblicati in Italia sui social dal 27 agosto, nessuno tratta il caso Sangiuliano. I temi più discussi riguardano invece lo sport (calcio e Paralimpiadi), l'intrattenimento (Festival di Venezia e musica in generale) e le vacanze».

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