
Agenzia delle Entrate-Riscossione (in foto il direttore Vincenzo Carbone) ha pubblicato sul proprio sito Internet (www.agenziaentrateriscossione.gov.it) il modulo per la riammissione alla rottamazione-quater, un'opportunità rivolta ai contribuenti che, al 31 dicembre 2024 sono decaduti dai propri piani di pagamento legati alla definizione agevolata introdotta dalla manovra 2023 e riaperta dall'ultimo dl Milleproroghe. Le richieste dovranno essere presentate entro il 30 aprile.
La rottamazione-quater consente ai contribuenti di regolarizzare i debiti affidati all'agente della riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. L'agevolazione prevede il pagamento esclusivo del capitale e delle spese procedurali, escludendo sanzioni, interessi di mora e aggio. Per i debiti relativi a multe stradali o sanzioni amministrative, non sono dovuti neppure gli interessi e le maggiorazioni.
Le richieste di riammissione dovranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il nuovo servizio Riammissione Rottamazione-quater disponibile sul sito. L'accesso all'area riservata tramite credenziali personali (Spid, Cie o Cns) permette di selezionare direttamente le cartelle e gli avvisi da includere nella domanda, senza necessità di allegare documenti di riconoscimento. Coloro che, invece, opteranno per l'area pubblica dovranno compilare un form online, inserendo il numero della comunicazione delle somme dovute e allegare la documentazione di riconoscimento. Dopo l'invio, il contribuente riceverà una email con un link da convalidare entro 72 ore. Entro il 30 giugno l'Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà ai richiedenti una comunicazione con l'ammontare delle somme dovute e i moduli di pagamento, in base al piano scelto.
I contribuenti riammessi potranno scegliere tra due opzioni. La prima è il pagamento in un'unica soluzione entro il 31 luglio.
La seconda è la rateizzazione in un massimo di 10 rate di pari importo, con scadenze previste il 31 luglio e il 30 novembre 2025, e successivamente il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027. Sul sito dell'Agenzia sono disponibili le domande frequenti (Faq) per chiarire eventuali dubbi. In caso di smarrimento della comunicazione delle somme dovute è possibile richiederne una copia online.
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