Tutti gli aumenti per gli statali: cosa cambia

Oggi sarà presentato ai sindacati il nuovo contratto per i dipendenti statali. Tante le novità, e spunta anche la norma per gli impiegati in transizione di genere

Tutti gli aumenti per gli statali: cosa cambia

Arriva il nuovo contratto per i dipendenti statali. Questa mattina Antonio Naddeo, presidente dell'Aran, presenterà il lavoro (un articolato di 107 pagine) ai sindacati per ricevere approvazione e firma. All'interno del documento, relativo in questo caso alle Funzioni Centrali, non manca proprio nulla. C'è addirittura una norma studiata per gli impiegati in transizione di genere, che consentirà a chi lo desidera di utilizzare l'identità scelta nel proprio fascicolo personale.

Non solo. Si parla anche di una polizza sanitaria integrativa che andrà a coprire le spese mediche, e di un aumento dei tabellari per tutti i dipendenti del comparto (da un minimo di 63 euro fino ad un massimo di 117 euro lordi mensili).

Novità nelle categorie

Fra le novità, anche il nuovo ordinamento professionale che andrà a ridisegnare le carriere degli statali. Sarà introdotta una quarta area, oltre alle tre già esistenti, quella delle "elevate professionalità". In questa categoria rientreranno coloro che verranno assunti in pubblica amministrazione con lo scopo di attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza, con stipendio simile a quello di un dirigente (da un minimo di 46 mila euro lordi l'anno fino a 64 mila euro, a cui andranno aggiunti eventuali premi di risultato).

Quanto alle fasce inferiori, si parla di promozioni dall'interno, senza necessità di partecipare a concorsi. Saranno previsti passaggi tra aree anche in deroga ai titoli di studio, almeno fino al 2024. E non finisce qui. Fra le novità, come riporta ilMessaggero, ci sono anche le progressioni orizzontali, con scatti di stipendio da 2.200 euro annui per un funzionario. Le progressioni verranno assegnate in base a tre criteri: merito, anzianità e titoli di studio e formazione. Titoli di studio e formazione, in particolare, saranno maggiormente tenuti in considerazione.

All'interno del nuovo regolamento, in ogni caso, sono stati inseriti dei paletti. Gli scatti, ad esempio, non saranno per tutti. Gli amministratori avranno a disposizione un numero massimo di progressioni da assegnare agli impiegati, e coloro che per 6 anni consecutivi non avranno ricevuto scatti, vedranno comunque assegnare nel proprio punteggio un aumento del 3%.

Smart working

Ormai divenuto una realtà anche in Italia, lo smart working ha avuto necessità di una regolamentazione, come spesso anticipato dal ministro Brunetta. Verranno introdotte due diverse tipologie di lavoro. Nel primo caso, si parla di una giornata lavorativa divisa in due distinte fasce orarie, una di contattabilità ed una di disconnessione. In fascia di contattabilità, gli impiegati potranno ricevere email o telefonate, ma non saranno tenuti ad essere attivi nell'immediato. In fascia di disconnessione, invece, indicativamente dalle 22 di sera alle 6 del mattino, non potranno essere contattati. Non sarà, infine, richiesta alcuna fascia oraria di operatività nella quale il dipendente è tenuto ad essere immediatamente operativo, ma gli impiegati non potranno fare lavoro straordinario né beneficiare dei buoni pasto.

Nel secondo caso studiato, invece, più che di

smart working vero e proprio si parla di lavoro da remoto. Pur restando nella propria abitazione, i dipendenti dovranno rispettare gli orari di ufficio, ed avranno sia i buoni pasto che la possibilità di fare straordinari.

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