Un'altra grana per Renzi: caos sul nuovo Isee

Il governo cambia il regolamento per accedere ai servizi sociali. Ma c'è già un ricorso al Tar

Un'altra grana per Renzi: caos sul nuovo Isee

Mancano due mesi al debutto del nuovo Isee, ma è già caos: il ministero del Welfare non ha ancora messo a punto il nuovo regolamento e già dovrà rispondere al Tar dove 25 associazioni di disabili hanno presentato ricorso.

Lo strumento per determinare la propria situazione economica adottato da qualche anno per costruire le graduatorie di asili nido, borse di studio e altri servizi sociali ha qualche pecca. Come racconta il Corriere, l’80% degli italiani sostiene nel modulo Isee di non avere un conto in banca. Inoltre si tratta di un'autocertificazione con (pochi) controlli a campione. Secondo uno studio della Cgil, quindi il 20% dei servizi (circa 2 miliardi all'anno) vanno a chi non ne avrebbe diritto.

Così da un paio d'anni si è pensato a come correggere il tiro, in particolare migliorando lo strumento dell'autocertificazione, oltre a inserire d'ufficio nella dichiarazione i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate. In attesa che il governo affini gli ultimi dettagli e lanci il nuovo Isee come promesso nel 2015, però, 25 associazioni di disabi hanno fatto ricorso al Tar del Lazio perché il nuovo regolamento prevede che si considerino reddito tutte le entrate del nucleo familiare, anche le "somme fiscalmente esenti". Cioè tutti i contributi per la disabilità con il conseguente aumento dell'indice Isee e la perdita di posizioni in graduatoria. Per sapere come la pensa il tribunale amministrativo dovremmo aspettare il 19 novembre, ma per Renzi si preannuncia un'altra grana.

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