Il problema dell'Italia? Non sono solo crisi e recessione, che stanno "imponendo gravi sacrifici a gran parte delle famiglie italiane". Ad affossare il Paese, secondo Ignazio Visco è anche il "forte e diffuso indebolimento della capacità del nostro paese di crescere e competere". Una capacità persa anche a causa di un "analfabetismo funzionale" caratterizzato da competenze inadeguate, sottolineando la necessità di investire in "capitale umano".
A preoccupare il governatore di Bankitalia è il livello di istruzione dei giovani che, secondo l'Ocse, è inferiore alla media degli altri Paesi avanzati. "Questo è particolarmente grave", ha detto Visco, sottolineando che, anche se i dati Eurostat mostrano che "studiare conviene" perché rende più probabile trovare un lavoro", "in Italia studiare conviene meno: per i laureati tra i 25-39 anni, la probabilità di essere occupati era pari a quella dei diplomati (73%) e superiore di soli 13 punti percentuali a quella di chi aveva conseguito la licenza media".
Per questo è "fondamentale il rilancio della scuola e dell’università" e "risorse adeguate andrebbero previste per sistematiche azioni di recupero e sostegno delle scuole in maggiore difficoltà, concentrate nelle regioni del Mezzogiorno, e per il contrasto alla dispersione scolastica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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