Nuovo record per i cittadini del Bel Paese. Giungono i risultati delle attesissime indagini Ocse e gli Italiani si aggiudicano l'ultimo posto nella graduatoria per le competenze alfabetiche e il penultimo per quelle matematiche. È quanto emerge dai primi esiti dei test effettuati da Isfol-Piaac e promossi dal ministero del Lavoro, che hanno analizzato il livello di preparazione base della popolazione compresa tra i 16 e i 65 anni di età in ventiquattro Stati.
Dati alla mano: nelle competenze linguistiche l'Italia raggiunge un punteggio di 250 su 500, rispetto a una media Ocse di 273, mentre per le abilità aritmetiche e geometriche consegue 247 punti, rispetto ai 269 della media. Preoccupante anche la diminuzione di partecipazione dei nostri connazionali ad attività di apprendimento formale e informale per adulti, che rasenterebbe i livelli più bassi. Parrebbe dunque che la culla dell'arte e della letteratura si sia trasformata in patria di ignoranti e semicolti.
Ma non bisogna abbandonare tutte le speranze. L'indagine mette in luce anche alcuni elementi rincuoranti: innanzitutto, rispetto ai precedenti sondaggi internazionali, si riscontra un contenimento dell'analfabetismo; il gap tra giovani e anziani si riduce con un miglioramento delle fasce più mature. Infine cala anche il divario tra maschi e femmine.
Le donne possono vantare un discreto sviluppo nell'ambito delle competenze grammaticali e letterarie: "Ciò conferma l’esistenza di un significativo capitale femminile che meriterebbe di essere maggiormente valorizzato sul piano professionale", sottolinea l’Isfol. Insomma, un altro primato negativo per il Belpaese. Ma siamo sicuri che tutte queste statistiche siano una fotografia fedele della realtà?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.