da Milano
Mediobanca ha investito 88,2 milioni nella sottoscrizione del 6% del capitale di Delmi, società veicolo per il controllo congiunto da parte di Aem e Edf di Edison. È quanto si legge nel fascicolo di bilancio 2004-2005, pubblicato ieri.
Nel corso dellesercizio la banca daffari ha anche ceduto lintero pacchetto di minoranza della Lucchini nellambito del trasferimento del controllo al gruppo siderurgico Severstal, con un disinvestimento di 6,1 milioni e un utile di 6,4. Listituto ha poi trasferito alla tesoreria lintero possesso di warrant Fonsai (12,6 milioni) e parte del possesso di azioni Ciments Français (in carico per 32,1 milioni) a fronte della parziale conversione anticipata del prestito emesso da Mediobanca International. Tra i movimenti dopo la conclusione dellesercizio viene segnalato «lesercizio della clausola di rimborso anticipato del prestito», con una plusvalenza «nellordine di 100 milioni».
Piazzetta Cuccia ha ridotto il portafoglio delle partecipazioni non strategiche per 218,5 milioni con un utile di 39 milioni. Le quote strategiche (Generali, Rcs, Fiat, Italmobiliare, Pirelli e Telecom Italia) sono in carico a 2,39 miliardi con una plusvalenza, alla media delle quotazioni del primo semestre 2005, di 3,64 miliardi. In queste partecipazioni sono stati investiti, per acquisti e sottoscrizioni, quasi 248 milioni. Le riprese di valore nette ammontano a 56,1 milioni, di cui in Telecom 30,7 milioni, Gemina 20, Commerzbank 8 e Finmeccanica 7,5 milioni. Minusvalenze per Fiat (5,2 milioni) e Mediolanum (3,5).
Il documento ricorda che con lassemblea di approvazione del bilancio 2004-2005, prevista il 28 ottobre, andranno in scadenza sette degli attuali 20 consiglieri di Mediobanca.
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