Editoria tra Svizzera e Italia: Hoepli e gli Agnelli in mostra

Due storiche famiglie di stampatori riunite per la prima volta in un'unica mostra attraverso alla Biblioteca Nazionale Braidenze di via Brera 24, "Editoria tra Svizzera e Italia: gli Agnelli nel Settecento a Torino e gli Hoepli dall’Ottocento a Milano"

Editoria tra Svizzera e Italia: Hoepli e gli Agnelli in mostra

Milano - Due famiglie di stampatori riunite per la prima volta in un’unica mostra attraverso alla Biblioteca Nazionale Braidenze di via Brera 24, «Editoria tra Svizzera e Italia: gli Agnelli nel Settecento a Torino e gli Hoepli dall’Ottocento a Milano». Si tratta di una ricca selezione di volumi suddivisi per argomenti, molto diversi tra loro non solo per tema ma anche per estensione temporale. Una manifestazione promossa dall’Istituto Svizzero nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio e con il patrocinio del Consolato svizzero a Milano e della città di Lugano. Sarà lo stesso Console il 9 ottobre alle ore 18 in via Politecnico Vecchio 3 a parlare dei volumi conservati nelle biblioteche ticinesi. La rassegna chiude il 29 ottobre. A spiegare questo percorso di editori oggi in Sala Maria Teresa, Aurelio Aghemo, direttore della Biblioteca, Christoph Riedweg, direttore del ISR, lo storico Padre Callisto Caldelari, Ulrico Carlo Hoepli e la curaturice Paola Piffaretti.

Fu di breve durata la storia editoriale degli Agnelli a causa di tragici eventi, proprio in un periodo in cui sul lago Ceresio contemporaneamente tipografi milanesi si stabilirono per svolgere più liberamente la loro attività tipografica, avviata con coraggio a causa dei moti controrivoluzionari della Lugano di fine Settecento. Di lunga durata invece le vicende degli Hoepli che proprio il giovane Ulrico a fine Ottocento avvia l’attività libraria ed editoriale a Milano che attraversa ben cinque generazioni. Nell’allestimento il duplice tema della mostra è mantenuto distinto, nonostante esista una caratteristica comune che lega le due famiglie: quella della passione per la divulgazione del sapere unita a inaspettati risvolti. Giangiacomo Casanova si rivolse agli Agnelli a Lugano nel 1768 un’opera di tema politico. Da qui il successo del periodico «Nuove diverse Corti e Paesi principali d’Europa» e la «Gazzetta di Lugano» del 1746. Il centinaio di volumi conservati alla Braidense e all’Ambrosiana di Milano sono esemplari unici, esposti per la prima volta. Un materiale consultato solo da studiosi sia per la pregevolezza della stampa e della grafica. Venezia dove era nata l’idea di questa esposizione, conserva edizioni pregiate alla Biblioteca Marciana, così come l’Archivio storico di Lugano.

Ulrico Hoepli (1847-1935) è stato una delle figure più innovative dell’editoria europea. Era il 7 di dicembre, il giorno di Sant’Ambrogio del 1870 quando Ulrico giovanissimo sbarca a Milano convinto di acquistare un libreria nel centro storico della città. Lascia il paese natale di Tuttwil nel Canton Turgovia per fare l’apprendistato librario a Zurigo, proseguito poi a Magonza, Trieste, Breslavia senza privarsi di un’esperienza come bibliotecario al Cairo. I bombardamenti della seconda guerra mondiale nel 1942 distruggono i magazzini e l’archivio della Casa editrice Hoepli, poi la sede di via Berchet nel 1943 con la perdita irreparabile di libri, documenti e clichès accumulati con amore dal 1900. E’ dal 1958 che la libreria si installa in via Hoepli a due passi dal Duomo. Il rapporto tra Milano e Zurigo non cessa. La mostra alla Braidense mette in luce particolari interessanti perchè si concentra anche su due aspetti meno noti della Casa editrice: l’architettura e la storia dell’arte. Iniziano il percorso tra i libri di progettazione architettonica i manuali d’uso dei primi del Novecento e si prosegue attraverso la stagione razionalista di Pagano e Bottoni che progettarono mezza Milano per fermarsi agli anni della prima ricostruzione postbellica.

In campo artistico Hoepli è stato giudicato l’editore della monumentale «Storia dell’Arte Italiana» di Adolfo Venturi, ma ricevette numerosi riconoscimenti anche per la collezione di «Valori plastici» di Mario Broglio con autori del calibro di Longhi, Cecchi e Berenson.

Saranno disponibili presso la Braidense e presso la Hoepli i volumi della mostra a cura di Callisto Caldelari «L’arte della stampa a Milano e a Lugano. La tipografia Agnelli specchio di un’epoca», edizioni Città di Lugano e «Tecnica e bellezza. Hoepli tra arte e architettura 1890-1950» edizioni Città di Lugano. Ulrico Hoepli Editore.

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