Egitto, nuove violenze tra musulmani e cristiani Bruciata chiesa: 2 morti

È finito in tragedia un violento litigio tra due contadini e un commerciante di frutta, scoppiato per motivi religiosi. L'episodio è avvenuto vicino a Helwan, a sud del Cairo

Egitto, nuove violenze 
tra musulmani e cristiani 
Bruciata chiesa: 2 morti

Il Cairo -  Due persone sono morte ed una chiesa è stata incendiata a causa di violenze interconfessionali scoppiate vicino a Helwan, a sud del Cairo. I due morti sono un contadino e un commerciante di frutta musulmani, che hanno avuto un violento litigio, con lo scambio di colpi d’arma da fuoco, con un contadino cristiano copto perché il figlio di quest’ultimo aveva una relazione con la figlia del contadino musulmano. L’episodio, scrive l'agenzia Mena, è avvenuto nel villagio di Foul, vicino al più grosso centro di Atfih, entrambi nel governatorato di Helwan. Dopo che i due morti sono stati sepolti, nelle ore successive i loro parenti hanno marciato sulla chiesa copta della Vergine, vi sono penetrati e l’hanno devastata, dandole poi fuoco. L’agenzia precisa che durante questi violenti sviluppi non si sono avuti né morti né feriti.

Assaltata sede Sicurezza di Stato Una protesta è avvenuta davanti alla sede della Sicurezza di Stato della città satellite del 6 ottobre, una quindicina di chilometri a sud-ovest del Cairo. Varie manifestazioni analoghe si erano svolte ieri al Cairo, ad Alessandria e in altre località. I manifestanti hanno circondato l’edificio, nel quale si trovano ufficiali e agenti, mentre una colonna di fumo si è levata dall’interno, sembra proveniente dall’incendio di documenti. Sul posto si trovano i vigili del fuoco per domare l’incendio. La notizia è apparsa su Facebook, collegata alla "Coalizione dei giovani", che include tutti i manifestanti del 25 gennaio. Incidenti dello stesso tipo sono avvenuti venerdi anche a Damietta (nord), a Giza, ad Assiut e a Minya, nell’Alto Egitto.

Le accuse: aggresioni e arresti La Sicurezza di Stato è un corpo del ministero dell’interno e che svolge attività di investigazioni generali e di polizia segreta. Le manifestazioni e il risentimento della gente sarebbero causati dal fatto che in più occasioni agenti di questo corpo, che non indossano la divisa ma sono sempre in abiti civili, sono stati visti da testimoni oculari aggredire, provocare e arrestare persone che partecipavano a manifestazioni pacifiche. Con gli agenti della Sicurezza di Stato operano spesso anche come forza d’attacco quelli della Sicurezza Centrale, altro dipartimento che ha sedi territoriali in tutto il paese, ed i cosiddetti "baltagy", uomini violenti giovani e meno giovani, di solito ex arruolati poi licenziati, sempre vestiti in borghese, che in situazioni difficili di ordine pubblico aggrediscono la gente con bastoni e sbarre di ferro.

Secondo notizie circolate sui siti Internet, ma non confermate, il ministro dell’interno dimissionario, Mahmoud Wagdi, avrebbe sospeso temporaneamente l’attività delle forze della Sicurezza di Stato, dopo gli incidenti avvenuti venerdi a tarda sera al Cairo e ad Alessandria d’Egitto.

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