Se i giudici del processo a Hosni Mubarak accetteranno la richiesta di pena di morte avanzata dal pubblico ministero, l'ex presidente egiziano potrebbe essere impiccato. Lo ha reso noto la tv di Stato, secondo cui l'accusa è quella di "aver ordinato l’uccisione dei manifestanti durante la rivoluzione del 25 gennaio scorso insieme all’ex ministro dell’Interno Habib al-Adli".
Lunedì prossimo la parola passerà ai gruppi che si sono costituiti parte civile nel processo, ma oggi il pm Mustafa Suleiman ha ricordato che "la legge prevede la pena capitale per l’omicidio premeditato.
Il presidente della Repubblica è responsabile della protezione del popolo e la questione non è semplicemente se ordinò o meno di uccidere i manifestanti ma se, pur sapendo, non intervenne per fermare le violenze". Al-Adli, del resto, "non avrebbe dato l’ordine di sparare contro i manifestanti senza essere stato istruito in tal senso da Mubarak", ha concluso Suleiman.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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