Estate a Milano, un viaggio nei tesori della città

Il centro guide turistiche organizza itinerari e visite in palazzi, chiese e siti archeologici. Si comincia oggi scoprendo i segreti della Scala. Un tour tra le abbazie dell’hinterland

Estate a Milano, un viaggio nei tesori della città

Antichi palazzi impreziositi da affreschi, stucchi e porticati che narrano le vicende dei loro committenti; chiese e monasteri ancora intatti o parzialmente ricostruiti, che conservano le atmosfere e i rituali degli ordini religiosi che li avevano fondati; e poi cortili, segreti e inaccessibili, cuore pulsante di aristocratiche dimore e di eleganti residenze borghesi. Non c’è occasione migliore, a d agosto, quando la città si svuota e l’afa concede qualche ora di tregua, per riscoprire la storia e l’arte di Milano attraverso i suoi monumenti. Edifici che vediamo tutti i giorni, ma senza realmente «guardarli», e altri meno conosciuti, al riparo dal traffico, dei quali sentiamo sempre parlare pur non riuscendo mai a trovare il tempo per farvi visita. Ora, finalmente, possiamo frequentarli con calma, con il supporto e l’esperienza del «Centro Guide Turistiche di Milano», l’associazione lombarda fondata nel 1960 che d’estate e in inverno organizza visite e itinerari nella città di Milano e dintorni (costo: 6 euro a persona, con possibilità di abbonamento a 16 euro per tre itinerari). I percorsi, che possono durare da un paio d’ore a un’intera giornata, e che si avvalgono di guide qualificate nel campo dell’arte, dell’architettura e dell’archeologia, conducono alla riscoperta di luoghi sacri, teatri, musei e «tesori nascosti» del patrimonio artistico-culturale milanese; luoghi dove l’architettura si fonde alla storia, alla musica, alle leggende, alle tradizioni popolari. La visita di oggi, per esempio, permetterà di accostarsi alla storia e ai protagonisti del più importante palcoscenico italiano, il Teatro alla Scala (appuntamento al le 15 sotto il portico), fondato nel 1776 su progetto del Piermarini per volontà dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, in seguito all'incendio che aveva distrutto il Teatro Regio Ducale, antica sede delle rappresentazioni liriche a Milano. Il nome deriva dal luogo sul quale venne edificato, il sito della chiesa di Santa Maria alla Scala. Una guida accompagnerà i visitatori lungo le sale e i corridoi normalmente inaccessibili al pubblico, per proseguire nel Museo teatrale d a poco restaurato, che ospita un’ampia collezione di volumi, strumenti musicali, ritratti, busti e documenti dedicati ai grandi musicisti della storia, da Giuseppe Verdi ad Arturo Toscanini. Lunedì 23 agosto, invece, l’appuntamento è alla Chiesa di Sant’Angelo (ore 9.45), probabilmente l’ultima in cui si possa rintracciare un’impostazione bramantesca poco prima che inizi la lunga stagione manieristica dei Borromeo. All’interno si potranno ammirare dipinti del XVI e XVII secolo e un’interessante cappella moderna di Giannino Castiglioni. Gli itinerari proseguiranno il 24 agosto, ore 9.4 5, con l’abbazia di Chiaravalle, una fra le più belle e importanti testimonianze architettoniche del monachesimo occidentale. Fondata da San Bernardo nel 1135, l’abbazia cistercense è tornata sotto i riflettori dopo la conclusione dei resta uri agli affreschi trecenteschi che decorano l’interno del tiburio, attribuiti al miglior allievo di Giotto, Stefano fiorentino. Dai monasteri della campagna lombarda alle grandi chiese milanesi: mercoledì 25 si andrà alla scoperta della basilica di Sant’ Alessandro, una delle più importanti architetture del Barocco lombardo, e della cripta di San Giovanni in Conca, in piazza Missori, unico resto della chiesa paleocristiana. Giovedì 26 sarà la volta della cosiddetta «Basilica Virginum», voluta Sant’Ambrogio e dedicata a San Simpliciano nel VII secolo, con l’arrivo dei benedettini.

Il ciclo dei grandi musei milanesi riprenderà invece il 27 agosto con la Pinacoteca del Castello Sforzesco, il Cenacolo vinciano (28 agosto) e il Museo di Milano di via Sant’Andrea (31 agosto); mentre la giornata di lunedì 30 sarà dedicata all’archeologia industriale dell’ex Richard Ginori, con la visita agli edifici recuperati nell’area della vecchia fabbrica di ceramiche e porcellane, oggi nuovo polo della moda e del design.

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