"Ai vertici Ue troppi tedeschi". Ecco gli uomini della Merkel

I rappresentanti della Germania occupano almeno sette posti chiave nelle istituzioni Ue. Critiche a Bruxelles

"Ai vertici Ue troppi tedeschi". Ecco gli uomini della Merkel

Un'invasione tedesca. Nelle istituzioni europee predominano i teutonici. "Troppo nazionalismo non è sano", ha tuonato la liberale francese Sylvie Goulard. Una lamentale che serpeggia a Strasburgo e a Bruxelles. Perché basta fare due conti per accorgersi di quanto sia rilevante la quota di tedeschi e soprattutto di democristiani di Angela Merkel. Tre capigruppo parlamentari sono tedeschi, Schulz è stato rieletto presidente del Parlamento Ue ed è tedesco; il segretario generale dell'Assemblea, Klaus Welle, è tedesco.

Werner Hoyer è un liberale tedesco ed è a capo della Banca europea degli investimenti; Klaus Regling è al comando dell'Esm, il fondo speciale salva Euro istituito dall'Eurozona; Uwe Corsepius, ex consigliere diplomatico della cancelliera tedesca, è teutonico ed è a capo della segreteria generale deol Consiglio dei ministeri dell'Ue.

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