Anders Behring Breivik, è sano di mente e può essere processato per le stragi di Oslo e Utoya dello scorso luglio in cui morirono 77 persone. Lo ha stabilito una nuova perizia psichiatrica sull’estremista di destra norvegese che ha riaperto il dibattito sul fatto se l’assassino debba essere o no tenuto in carcere. Qualche mese fa, altri esperti avevano ritenuto che Breivik soffrisse di "schizofrenia paranoide". Entrambe le perizie non hanno valore vincolante: il processo si aprirà il 16 aprile e entro metà luglio i giudici consulteranno altri esperti.
Solo allora, quindi, si saprà se Breivik sarà rinchiuso in manicomio o se potrà affrontare un regolare processo perché ha orchestrato le stragi con un piano ben definito.
Lo stesso Breivik sin dall’inizio aveva sostenuto la sua integrità mentale spiegando che i delitti erano stati compiuti per militanza politica e non per una forma di follia. "Non abbiamo riscontrato alcuna evidenza di psicosi" ha spiegato lo psichiatra Asgar Aspaas che ha presentato oggi ai giornalisti il suo rapporto di 310 pagine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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