Caos in Egitto, mille arresti. I militari entrano in moschea

I pro-Morsi si rifugiano in una moschea, l'esercito prova a negoziare, poi apre il fuoco. Arrestato a Giza il fratello di al Zawahiri. Il premier: "Sciogliere Fratelli Musulmani"

Caos in Egitto, mille arresti. I militari entrano in moschea
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Dopo il venerdì della collera, continuano le manifestazioni in Egitto. Al Cairo i sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi si sono asserragliati nella moschea al-Fatah a piazza Ramses. La polizia ha provato a negoziare pacificamente, poi ha iniziato lo sgombero, anche sparando contro il minareto (pare in risposta a un cecchino) e lanciando lacrimogeni all'interno. Centinaia di Fratelli Musulmani stanno marciando verso la moschea per "liberare i nostri fratelli"

Proprio piazza Ramses è stata ieri teatro di scontri tra forze armate e manifestanti in cui hanno perso la vita 173 persone di cui 95 solo al Cairo. Caos in tutto il Paese: la polizia ha arrestato oltre mille sostenitori dei Fratelli Musulmani, la metà dei quali nella capitale egiziana. Per risolvere la situazione il premier egiziano ha proposto al governo lo scioglimento del movimento islamico che ha vinto le ultime elezioni. "Il popolo egiziano è sceso in piazza il 30 giugno contro il fascismo teologico e religioso dei Fratelli musulmani e del presidente deposto Mohamed Morsi", ha detto in conferenza stampa il consigliere strategico della presidenza ad interim egiziana, Mustafa Hagazy.

Sale anche il rischio terrorismo islamico: a Giza, non lontano dal Cairo, sarebbe stato arrestato Mohamed al Zawahiri, fratello del numero uno di al Qaeda Ayman. Anche lui sarebbe a capo della Jihad islamica.

Le moschee del Cairo sono state chiuse dopo l’ultima preghiera della giornata alle 20.15, mentre ad Alessandria sono previste manifestazioni dei pro-Morsi. La decisione del governo è stata presa "per impedire attività estremiste all’interno", ha spiegato il sottosegretario del ministero per gli Affari religiosi Mohamed Abdel Razek, sottolineando che la sorveglianza della direttiva nei luoghi di culto sarà assicurata da funzionari del suo dicastero.

Paura anche nel Mar Rosso, zona in cui sono presenti numerosi turisti stranieri.

La Farnesina ha diramato un comunicato in cui sconsigliava viaggi in tutto il Paese e consigliava agli italiani già in loco di non uscire dai resort. Questa mattina gli aerei in partenza da Fiumicino erano vuoti. Nella serata di ieri, in migliaia sono scesi in piazza nel centro di Hurgada.

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