Egitto, pro-Morsi in piazza. Ue: "Conseguenze imprevedibili"

Oggi pomeriggio manifestazione davanti alla corte costituzionale. L'Europa pensa a provvedimenti: "Rivedremo i rapporti con il Cairo"

Egitto, pro-Morsi in piazza. Ue: "Conseguenze imprevedibili"

Mentre al Cairo i sostenitori di Morsi e dei Fratelli Musulmani si riorganizzano dopo le violenze dei giorni scorsi e tornano in piazza, per risolvere la situazione si muove anche la comunità internazionale.

A minacciare misure contro l'Egitto è l'Unione europea che nei prossimi giorni rivedrà le relazioni con il Paese, come comunicato dal presidente Herman Van Rompuy e dal presidente della Commissione Manuel Barroso: "Deve essere evitata ogni ulteriore escalation di violenza. Potrebbe avere conseguenze imprevedibili per l’Egitto e la regione", scrivono chiedendo a governo ed esercito di mettere fine agli scontri, "L’Ue è stata al fianco dell’Egitto negli ultimi due anni: non si possono ignorare le richieste di democrazia e libertà fondamentali della popolazione, e ancor meno soffocarle nel sangue. Le violenze e le uccisioni di questi ultimi giorni non possono essere giustificate né condonate".

Sale anche il rischio immigrazione clandestina soprattutto sulle coste italiane. "Nell’ultimo anno sono arrivati in Italia 24mila migranti, un terzo dei quali solo negli ultimi quaranta giorni", spiega Cécile Kyenge, "Dopo quelle in Libia e in Siria, le violenze in Egitto spingeranno molte persone a scappare alla ricerca di un futuro". Per questo il ministro per l'Integrazione chiede aiuto all'Europa: "È necessario rivedere le procedure fissate dalla Convenzione di Dublino in base alle quali si può chiedere asilo solo nel Paese dove si è sbarcati. Occorre dare attuazione alla direttiva europea del 2011 che stabilisce che quando ci sono emergenze umanitarie è l’Europa e non i singoli stati a ricevere i profughi".

Intanto nella capitale egiziana l'Alleanza delle formazioni pro-Morsi ha annunciato per oggi pomeriggio una nuova grande manifestazione davanti alla sede della Corte costituzionale. Ieri nuove violenze hanno caratterizzato le proteste, con la polizia che ha sgomberato a suon di spari e lacrimogeni la moschea al Fataah in cui si erano asserragliati i sostenitori dei Fratelli Musulmani.

Nei giorni scorsi oltre mille persone erano state arrestate: di queste, 404 sono ora indagate per terrorismo, omicidio e tentato omicidio, come riporta l’agenzia ufficiale Mena. In un video pubblicato su YouTube, la polizia spara a un manifestante disarmato.

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