Francia, via libero definitivo ai matrimoni e alle adozioni gay

L'Assemblea Nazionale approva la riforma voluta da Hollande. La destra ricorrerà al Consiglio costituzionale. Prima unione forse già a metà giugno

Francia, via libero definitivo ai matrimoni e alle adozioni gay

Con il parere positivo espresso oggi dall'Assemblea Nazionale, la camera bassa del Parlamento, la Francia ha dato il via libera definitivo alla riforma sui matrimoni e le adozioni per le coppie omosessuali. 331 voti, contro un'opposizione di 225, hanno consentito alla norma di passare senza problemi nell'Aula controllata dalla maggioranza di François Hollande.

Il 12 febbraio l'Assemblea aveva espresso un primo parere favorevole (329 sì, 299 no). Due mesi esatti dopo, il 12 aprile, anche il Senato aveva dato il via libera al testo di legge, eccependo soltanto poche modifiche. Il governo aveva quindi deciso di dare un'accelerata ai tempi. Oggi la parola definitiva, dopo la conclusione dei dibattiti.

Il presidente francese aveva già iniziato a parlare di riforma sulle unione omosessuali e le adozioni durante le primarie. In campagna elettorale aveva dato una scadenza: il primo settembre 2013. Dopo le elezioni ha affidato il provvedimento al ministro della Giustizia, Christiane Taubira, che ha annunciato che probabilmente si potrà celebrare il primo matrimonio tra omosessuali già a metà giugno.

538em;">L'annuncio dell'approvazione è stato salutato da reazioni contrastanti, tra fischi dell'opposizione e applausi dei socialisti che spingono da mesi per dare il via libera al progetto di riforma. La destra francese ha annunciato immediatamente un ricorso al Consiglio costituzionale, per bloccare la legge prima che venga promulgata. L'impugnazione dovrebbe basarsi su una serie di rilievi procedurali.

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