I "campi estivi" di Hamas per educare alla guerra

Più che uno svago per minori sembra di assistere ad una versione povera e islamica dell’inquadramento militare che si realizza nei regimi totalitari.

I "campi estivi" di Hamas per educare alla guerra

Educazione alla guerra. E’ quello che offre Hamas in Palestina, organizzando inquietanti “campi estivi” per bambini. Di ludico, in questi campi, c’è ben poco. Più che uno svago per minori sembra di assistere ad una versione povera e islamica dell’inquadramento militare che si realizza nei regimi totalitari.

A Gaza le scuole sono chiuse per le vacanze e il governo della Striscia, saldamente in mano agli estremisti, si prodiga per “tenere impegnati” i più piccoli. Dagli otto anni in su possono partecipare. Ovviamente solo se maschietti.

I “giochi” sono tanti e tutti molto impegnativi: si va dal salto nel cerchio infuocato al passaggio sotto il filo spinato, dal tiro a segno con armi vere alle marce forzate. Tutte cose da insegnare ai bambini dagli otto anni in su. Ai piccoli vengono anche fornite uniformi e lezioni di religione.

Si “gioca”, ma sarebbe corretto dire ci si addestra, tre ore al giorno per sette giorni alla settimana. A fare da istruttori ci pensano i membri delle brigate Ezzedin Al Qassam, considerate un’organizzazione terroristica da Unione Europea e Stati Uniti, così come la stessa Hamas. Il premier della Striscia, il leader di Hamas Ismail Haniyeh, conta di avere 100 mila bambini iscritti ai campi. L’iniziativa, secondo Haniyeh, è “pensata per insegnare i valori e la forza morale insiti nello spirito della jihad”.

Jihad, guerra santa. Facile immaginare contro chi. Ma che la guerra la facciano gli adulti, purtroppo, ce lo si può aspettare. Che si educhi a questo i bambini fa molta tristezza. Gli organizzatori sono orgogliosi della loro iniziativa e hanno invitato ad assistere ai “giochi” giornalisti di tutto il mondo. Una evidente dimostrazione di forza. Hamas a Gaza detta legge, si sente sicura, e vuole mostrare a tutti che può inquadrare nelle sue milizie anche dei bambini.

L’organizzazione è da poco rientrata nel governo dell’intera

Palestina, andando a formare un esecutivo di unità nazionale con i moderati di Fatah del presidente Abu Mazen. Israele non ha mancato di manifestare la sua ira per questa alleanza, molto rischiosa per il processo di pace.

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