Torna la paura nel Mali. Oggi i militari hanno preso il controllo della televisione di Stato a Bamako e hanno sferrato un attacco al palazzo presidenziale. Secondo un reporter della Reuters già nel pomeriggio erano stati dispiegati veicoli blindati intorno al palazzo presidenziale.
A Bamako una decina di soldati hanno esploso in aria diversi colpi di arma da fuoco prima di fare irruzione negli uffici della radio-televisione maliana. "Siamo stanchi della situazione nel nord", ha detto un soldato alla France Presse denunciando i combattimenti in corso dallo scorso gennaio contro i ribelli tuareg e i miliziani islamici. Proprio ieri il movimento islamico tuareg "Ancar Dine" (Difensori dell’islam, in arabo) aveva annunciato di aver conquistato il controllo del nord-est dello stato africano.
Alcune ore prima della sparatoria a Bamako, altri soldati avevano quindi manifestato sparando in aria in una base militare a Kati, ad una quindicina di chilometri da Bamako, per chiedere armi migliori per combattere nel nord. "Vogliamo le munizioni per andare a combattere i ribelli tuareg, quando è troppo è troppo - ha detto un caporale - il ministro della difesa è venuto questa mattina a Kati, ma non ci ha convinto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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