Mubarak non è morto ma è in gravi condizioni

La giunta militare smentisce la notizia della morte. Ma conferma che l'ex raìs è in coma. Domani si conoscerà il nome del nuovo presidente

Mubarak non è morto ma è in gravi condizioni

Giallo sulla notizia della morte di Hosni Mubarak diffusa ieri sera dall'agenzia di stampa Mena. I militari fanno sapere che l'ex presidente è vivo ma "in condizioni molto critiche". Lo ha detto il generale Mohsen el-Fangari, membro del consiglio militare al potere in Egitto. Una fonte della sicurezza nella notte aveva fatto trapelare la voce che l'ex presidente è tenuto in vita artificialmente. Un paio di considerazioni in attesa di conoscere la verità: nei giorni scorsi, subito dopo la condanna all'ergastolo, si era diffusa la notizia della morte imminente dell'ex raìs. L'Egitto, dopo l'annullamento delle elezioni politiche (e il potere legislativo nelle mani della giunta militare), è in attesa di conoscere il nome del nuovo presidente: Mohammed Morsi, dei Fratelli musulmani, o l'ultimo premier dell'era Mubarak, l'ex generale Ahmed Shafiq. I risultati ufficiali arriveranno domani. In un momento politicamente così delicato potrebbe essere pericoloso confermare la morte di Mubarak. Per questo motivo il giallo prosegue...

Il ricovero in ospedale

Secondo la ricostruzione fornita da Mena, le condizioni di salute di Mubarak ieri sono improvvisamente peggiorate e il suo cuore ha smesso di battere. A quel punto si è deciso di usare un defibrillatore, ma l'ex raìs veniva colpito da un ictus e trasferito d'urgenza dall'ospedale della prigione di Torah al Cairo, dove stava scontando l'ergastolo, a quello di Maadi, una struttura militare lì vicina. Al suo arrivo "clinicamente morto".

I figli di Mubarak tenuti lontani dal padre

A quanto si apprende la

direzione del carcere di Tora ha vietato ai figli di Mubarak, Alaa e Gamal, di accompagnare il padre nell’ospedale militare di Maadi. Lo riferisce il sito di Al-Ahram citando una fonte della sicurezza che chiede l’anonimato.

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