29 vittime e 14 sopravvissuti. È il bilancio dello schianto di un aereo, precipitato in Siberia, poco dopo la partenza. Il velivolo, un bimotore turboelica di fabbricazione italo-francese, appartenente alla compagnia russa UTair, è caduto per motivi ignoti.
In volo tra Tiumen e Surgut, l'aereo aveva a bordo 43 persone, 39 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio. È precipitato in un campo a soli 45 chilometri dall'aeroporto da cui era partito. Escluse le possibilità di un attacco terroristico o il maltempo, si indaga su un errore del pilota o un guasto tecnico.
I 14 sopravvissuti sono stati trasportati all'ospedale di Tiumen. Il numero dei feriti è stato più volte corretto durante la mattinata. Dagli 11 superstiti di questa mattina si è passati prima a 12, poi a 14 persone.
Secondo un testimone - sentito dall'agenzia Ria Novosti - poco prima dello schianto si sarebbe visto un lampo, seguito dalla comparsa di fumo sull'aereo. Il velivolo avrebbe poi iniziato a calare verso sinistra.
Secondo un'altra versione il corpo del velivolo, inadatto al volo a bassa quota e a basse temperature, sarebbe stato coperto dal ghiaccio. I sistemi dell'aereo, motori compresi, si sarebbero bloccati di conseguenza. Secondo Life News, il pilota del bimotore non avrebbe superato le verifiche per l'assunzione di alcolici.
La compagnia italo-francese produttrice del modello ha comunque precisato che l'aereo, alla UTair dal 2008, era stato prodotto
nel 1992.Un secondo velivolo, un Boeing 474 della medesima compagnia, diretto a Mosca, avrebbe avuto problemi in fase di decollo da Tyumen. Il comandante dell'aereo è stato costretto a riportare il veicolo al suolo.
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