"La Romney? Mai lavorato" Quella gaffe dei democratici fa infuriare le casalinghe...

Bufera per l'attacco della stratega del partito alla moglie dello sfidante repubblicano. Ma lo staff di Obama si dissocia

"La Romney? Mai lavorato" Quella gaffe dei democratici  fa infuriare le casalinghe...
00:00 00:00

Più che casalinga disperata, ca­salinga infuriata. E astuta. Ann Romney, moglie dello sfidante alla presidenza, il repubblicano Mitt, coglie la palla al balzo e approfitta di uno scivolone nell’entourage di Obama per portare dalla sua il popo­lo­delle casalinghe d’America e scal­dare l’elettorato femminile su un evergreen , la questione donne e la­voro, casalinghe o fannullone?L’as­sist glielo fornisce l’incauta dichia­razione di Hilary Rosen, stratega del partito democratico, donna in super-carriera e madre di due ge­melli adottati durante la relazione omosessuale (chiusa nel 2006) con Elizabeth Birch, avvocato e attivista gay. Rosen stavolta «canna» com­pletamente la strategia e in diretta sulla Cnn attacca la signora Rom­ney per il suo iperattivismo in cam­pagna elettorale: «Come fa a parla­re dei problemi economici delle donne, lei che non ha mai lavorato un solo giorno in tutta la sua vita?».

La bomba è innescata.L’esplosi­o­ne avviene in tv ma la nube tossica si propaga sul teatro sconfinato di Twitter e - come riferisce la stessa Rosen fra lo stupito e l’incaponito ­il suo account di messaggi-lampo va immediatamente «a fuoco». «Mio Dio, dovreste leggere i tweet e le e-mail di odio che ho ricevuto», racconta, affrettandosi a spiegare sull’ Huffington Post che sa benissi­mo quanto è dura essere mamma, che ammira le donne che stanno a casa a crescere figli e a volte le invi­dia anche, ma che - altra stoccata ­non capisce come la figlia di un mi­liardario, moglie di un altro miliar­dario, possa parlare di crisi e di lavo­ro che non c’è e di quanto sia duro essere donne oggi in America.

Intanto la controffensiva è parti­ta. Sotto la guida dei repubblicani, che non perdono l’occasione di ad­ditare Rosen per aver esplicitato quello che- a detta loro- tanti demo­cratici pensano da sempre e per stringersi attorno a Mrs Romney pa­ladina delle madri di famiglia, che a sua volta replica piccata dal suo ac­count Twitter aperto per l’occasio­ne: «Ho fatto la scelta di rimanere a casa e crescere cinque figli. Credete­mi, è stato un duro lavoro».

A dimostrare che la frase del­l’esponente democratica è stata quantomeno infelice, ma forse mol­to di più - una buccia di banana sul­la quale i democratici rischiano di farsi male - è proprio l’entourage di Obama, che si affretta a precisare che Rosen non è una consulente del presidente e corre a prenderne le di­stanze. «Non potrei essere più in di­saccordo con Hilary Rosen - dice Jim Messina, capo della campagna elettorale di Obama - I suoi sono commenti sbagliati, credo che deb­ba scusarsi». A infierire arriva an­che David Axelrod, direttore della comunicazione nella corsa per la rielezione del presidente, che defi­nisce «inappropriate e offensive» le parole della compagna di partito. Infine l’intervento che fa più male, quello della first lady Michelle Oba­ma, che per seguire il marito ha ab­bandonato la carriera di manager ospedaliera: «Ogni mamma lavora sodo e ogni donna merita di essere rispettata», scrive lapidaria su Twit­ter.

Così la gaffe democratica di ieri di­venta per i democratici un autogol, o peggio, un’occasione persa. Per­ché le elettrici impazziscono per Obama (tra le donne ha un vantag­gio di 20 punti percentuali, 58% a 38% su Romney e di 9 punti nei 12 Stati chiave per le presidenziali).

E per il presidente impazziscono so­prattutto le più colte, le under 45 (57% contro il 38% di Romney). Ma le casalinghe restano una fetta ghiotta per il presidente. E da ieri più che disperate rischiano di esse­re parecchio infuriate.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica