Siria, la verità sul video degli sgozzamenti: è stato girato ad aprile

Accusati di collaborare con il regime, secondo Human Rights Watch sono stati uccisi dai ceceni guidati da Abu Omar al-Shishani, nell'area di Idlib

Siria, la verità sul video degli sgozzamenti: è stato girato ad aprile

Due uomini vengono brutalmente sgozzati, mentre un folto gruppo di persone assiste alla barbara esecuzione. Per alcuni giorni le immagini, girate in Siria, hanno lasciato un forte dubbio sull'identità delle due vittime. In un primo momento si era pensato a monaci del convento francescano di Ghassanyeh, preso d'assalto dai ribelli estremisti del Fronte al-Nusra. Poi, nel giro di poche ore, padre Pizzaballa, custode della Terra Santa, aveva smentito le voci, spiegando di avere contattato i confratelli in Siria.

A chiarire finalmente i dubbi sull'identità delle due vittime ci ha pensato l'organizzazione non governativa Human Rights Watch. Le immagini - scrive l'HuffingtonPost - non si riferiscono all'uccisione di due monaci e neppure alla morte di padre François Mourad, eremita che si era rifugiato nel convento francescano, ucciso probabilmente in un'incursione dei ribelli. Il video, che sarebbe stato girato ad aprile, documenta invece lo sgozzamento di due uomini - versione già proposta dall'Osservatorio siriano per i diritti umani - accusati di collaborare con il regime di Bashar al-Assad.

Il rapporto di Human Rights Watch chiarisce anche i dubbi sugli esecutori dell'uccisione, confermando un indizio che era già emerso.

La brigata ribelle che si vede nel video, composta da molti uomini dai tratti caucasici, fa parte del Jaish al-Muhajireen wal-Ansar, gruppo composto per la maggior parte di combattenti stranieri, guidato dal leader ceceno Abu Omar al-Shishani, facilmente riconoscibile per la carnagione pallida e una folta barba rossa.

Il rapporto presentato da Hrw identifica in Mashhad Ruhin, nel governatorato di Idlib, il luogo dell'esecuzione.

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