Passato l'uragano Obama e Romney si ributtano a capo fitto in campagna elettorale, negli ultimi giorni utili in attesa dell'election day (6 novembre). Il presidente oggi va in New Jersey, uno degli stati più colpiti dal maltempo e in cui i sondaggi lo danno in vantaggio. Poi tornerà a Washington, per continuare a coordinare la macchina federale degli aiuti alle zone colpite. Salta tre eventi in Ohio - stato decisivo (e in bilico) - ma decide di capitalizzare al massimo il suo ruolo di commander-in-chief, sperando di lanciare un messaggio di determinazione e di aqutorevolezza a tutto il Paese. Romney, dopo aver partecipato a un evento in Ohio, insieme ad alcuni volontari che organizzavano aiuti per le persone colpite dall'uragano, riprende la sua campagna dalla Florida, uno stato molto importante (assegna 29 Grandi elettori) in cui i due sfidanti sono sostanzialmente testa a testa.
Intanto fa discutere un video con cui lo staff di Romney ha attaccato la Casa Bianca sull’industria dell'auto (guarda il video). Obama è accusato di aver venduto la Chrysler agli italiani, che avrebbero deciso di trasferire la produzione della Jeep in Cina. In gioco, a parte l'immagine, c’è il consenso dei lavoratori di Toledo, la città dell’Ohio dove si trova la fabbrica in cui è prodotta la Jeep. La casa automobilistica di Detroit ha chiarito che si tratta di ampliare la produzione (destinata alla domanda in Cina) e che "nessun bullone uscirà dagli Usa". Lo staff di Obama ha risposto con un altro spot, da parte del presidente, secondo cui Romney avrebbe voluto il fallimento dell’auto negli Usa, avendo bocciato il piano di aiuti voluto dalla Casa Bianca. Lo spot di Romney sulla Jeep - dicono i democratici - è solo "l’ultimo tentativo di fuorviare gli elettori". Secondo il Washington Post lo spot sulla Jeep indica che "quando la posta in gioco è alta, come in questo caso con la vittoria in Ohio, la verità diventa spesso la prima vittima".
Battaglia a colpi di spot
La Cnn rivela che sarà di ulteriori quaranta milioni di dollari la spesa di Obama e Romney per gli spot in tv nell’ultima settimana prima del voto. Sono Florida, Ohio e Virginia gli Stati in bilico in cui verrà speso di più. Il presidente ha già comprato 5,1 milioni di spazi pubblicitari solo in Ohio, rispetto ai 3,9 di Romney.
Il comitato ufficiale di Obama ha speso più di quello repubblicano anche per gli spot in Florida (5 milioni contro 3,7) e Virginia (2,3 milioni contro 1,8). Solo in Ohio, da aprile al 27 ottobre, sono stati trasmessi 89.900 spot di Obama e 81.860 di Romney. Riusciranno a convincere gli elettori più indecisi?
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