Usa, Parigi sotto choc È giallo sulla morte del vip

Trovato nudo in una stanza a New York il direttore di Sciences Po, l’ateneo che ha laureato 11 premier

Usa, Parigi sotto choc È giallo sulla morte del vip

Da Georges Pompidou a Jacques Chirac. Da Pierre de Coubertin a Christian Dior. Da Marcel Proust a François Mitterand. Quale potenza fosse in Francia Richard Descoings lo si capisce dai nomi degli ex allievi dell’università che dirigeva: l’Instituto di Scienze Politiche di Parigi, meglio conosciuta come Sciences Po, più che un’università, un tempio della conoscenza che ha sfornato tre presidenti della Repubblica francese e undici primi ministri. Descoings la dirigeva, sì. Perché all’età di 53 - erano le 13 di martedì a New York - è stato trovato morto, nudo, sul letto di una camera dell’hotel Michelangelo di Manhattan, dove si trovava per partecipare a una conferenza alla Columbia University. La stanza era «in disordine», probabilmente per l’intervento dei medici che hanno cercato di rianimarlo, qualche medicinale e tracce di alcol che potrebbero non aver giocato alcun ruolo nella morte. La porta di ingresso non è stata apparentemente forzata e il corpo non presentava «segni evidenti di traumi», hanno spiegato i vertici della polizia di New York, che hanno aperto un’inchiesta per le «circostanze sospette» in cui è avvenuto il decesso. Con qualche altro dettaglio che alimenta il giallo: il computer portatile e il cellulare del direttore sono stati trovati al terzo piano dell’hotel, quattro più sotto rispetto a quello in cui alloggiava Descoings, come se il telefonino «fosse stato lanciato dalla finestra». Una morte con un retroscena a sfondo sessuale? Un tentato suicidio, come sembrano indicare le testimonianze degli amici di Descoings, che hanno riferito alla polizia dei problemi di depressione di cui soffriva il professore?

A meno di un anno dallo scandalo dell’hotel Sofitel di New York, in cui fu arrestato l’ex direttore del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss Kahn - tra l’altro ex allievo di Sciences Po, come pure la moglie Anne Sinclair - un altro caso eccellente, in hotel - e stavolta persino più tragico - arriva come un ciclone a sconvolgere e interrogare la Francia. E non solo quella delle élite, di cui pure l’università parigina è il simbolo. Perché Richard Descoings, padre medico specialista e madre dirigente dell’industria farmaceutica - un «puro prodotto dell’élitismo repubblicano», come lo definisce Le Monde, che ne vanta però la grande svolta di apertura agli allievi di tutte le estrazioni - è stato un «pioniere» - parole di Jack Lang di cui fu consigliere al ministero dell’Istruzione, «un rivoluzionario», come lo chiama ancora il quotidiano francese ricordando quanto la sua influenza nel mondo dell’educazione in Francia sia stata più forte dell’azione di qualsiasi ministro dell’Istruzione. E infatti Descoings era ammirato a destra e a sinistra, più volte considerato papabile ministro da Jean-Pierre Raffarin e dall’attuale premier François Fillon. Non a caso Nicolas Sarkozy, che a Sciences Po ha studiato senza però riuscire a diplomarsi a causa del suo cattivo inglese, ieri ha reso omaggio alla «carriera eccezionale di un grande servitore dello Stato», tra l’altro membro del Consiglio di Stato (organo consultivo del governo) insieme allo sfidante per l’Eliseo, il socialista François Hollande, che ha parlato di «una delle figure più importanti del mondo universitario».

Nei suoi sedici anni alla guida della prestigiosa università, Desoings (rieletto l’anno scorso per il quarto mandato, suscitando polemiche per essersi fatto «imperatore» di Sciences Po, con uno stipendio lordo di 27mila euro ed entrate mensili di circa 40mila) ne ha cambiato i connotati, aprendola agli studenti meno agiati e dandole un vero volto internazionale (oggi il 40% degli iscritti sono stranieri).

Ecco perché ieri, dopo un appello lanciato su Internet, gli studenti si sono ritrovati spontaneamente al 27 di rue Saint-Guillaume, sede dell’università francese, mentre la moglie

del professore, Nadia, volava a New York. I messaggi dei giovani sono la prova dell’impronta lasciata da Desoings. Uno studente spiega: «Quando arrivi a Sciences Po, ammiri Richard Descoings. Quando ci sei dentro, lo ami».

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