
Apple costretta ad adeguarsi alle regole imposte dal Digital Markets Act dell'Unione Europea: secondo le nuove norme, infatti, gli iPhone e tutti gli altri suoi prodotti non possono più considerarsi idonei, dal momento che deve essere garantita l'interoperabilità. Per comprendere la situazione, bisogna prima di tutto ricordare cosa prevede la disposizione Ue.
La Digital Markets Act, ovvero la "Legge sui mercati digitali", è un regolamento emanato dall'Unione Europea al fine di rendere il mondo digitale più equo e paritario, senza possibilità che un'azienda prevalga sulle altre. Il regolamento è in vigore dallo scorso 1 novembre 2022. In molte società hanno dovuto adeguarsi, e adesso sembra che tocchi proprio ad Apple, che dovrà intervenire sui suoi iPhone. I dispositivi, infatti, non potranno più essere indipendenti da quelli di altri marchi. Una notizia che non è piaciuta al colosso di Cupertino, che nelle ultime settimane ha fatto sentire la propria voce. Tuttavia, per restare nel mercato europeo, non potrà fare altro che adeguarsi.
Si tratta di un grosso smacco per Apple. Fino ad oggi, infatti, i dispositivi con la mela, non potevano comunicare in alcun modo con quelli di altri marchi. Vi era una totale incompatibilità. I regolamente Ue, al contrario, non consentono più una simile situazione. In sostanza, l'azienda di Cupertino dovrà per forza consentire l'uso dei suoi prodotti in combinazione con altri di aziende concorrenti. Si pensi ad AirDrop, che permette lo scambio di file solo fra dispositivi Apple: ciò non sarò più possibile.
Tutto ciò rientra nella lotta dell'Unione Europea ai cosiddetti "gatekeeper", ossia società che dominano il mercato. L'anno scorso l'UE ha individuato i vari gatekeeper, mettendo nel mirino Alphabet (a capo di Google, Android, YouTube e Chrome), ByteDance (TikTok), Meta (Facebook, Instagram e WhatsApp), Microsoft, e, appunto, Apple.
Ciò a portato a inevitabili frizioni. "Le decisioni di oggi ci avvolgono nella burocrazia, rallentando la capacità di Apple di innovare per gli utenti in Europa e costringendoci a cedere gratuitamente le nostre nuove funzionalità ad aziende che non devono rispettare le stesse regole. È un male per i nostri prodotti e per i nostri utenti europei.
Continueremo a lavorare con la Commissione europea per aiutarla a comprendere le nostre preoccupazioni a nome dei nostri utenti", è stato il commento ufficiale diramato da Apple.Tuttavia, per poter restare su mercato europeo non potrà che adeguarsi.
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