"Politica Schlein strumentale". FdI svela la strategia Pd pro-migrazioni

Fonti di Fratelli d'Italia smascherano la linea del Pd sui migranti sulle possibilità di ricollocazione con un nuovo patto

"Politica Schlein strumentale". FdI svela la strategia Pd pro-migrazioni
00:00 00:00

Giorgia Meloni sul fenomeno delle migrazioni irregolari non vuole ottenere risultati facili in poco tempo, che come si è visto nel recente passato non hanno alcun impatto effettivo sull'emergenza. Il suo obiettivo è arrivare a una strategia metodica che risolva il problema alla radice. Ci vuole tempo, non lo ha nascosto e non è semplice, ma il governo si sta muovendo con forza in questa direzione, tanto che la situazione migranti è diventata un tema europeo dopo anni durante i quali il Paese è stato ignorato dall'Unione europea. La presenza di Ursula von der Leyen a Lampedusa ne è la dimostrazione plastica: il pressing di Meloni sta portando i primi risultati ma è ancora presto per esultare.

Tutto questo nonostante la sinistra italiana ed europea stiano remando contro: questa è la considerazione di alcune fonti interne di Fratelli d'Italia. L'ultimo episodio significativo in tal senso è la lettera dell'Alto rappresentante Borrell al Commissario Ue per l'allargamento e la politica di vicinato, in cui dichiara di non condividere la politica della presidente von der Leyen sulla firma del Memorandum con la Tunisia. In ambito italiano, invece c'è la lettera aperta pubblicata oggi su un quotidiano a firma di Laura Boldrini e Giuseppe Provenzano.

Secondo le fonti di FdI, questi sono atti "volti a costruire una narrazione finalizzata a boicottare la strategia italiana di contrasto all'immigrazione illegale". In base a quanto riferiscono le stesse voci, "l'obiettivo della sinistra è chiaro: dichiarare che nessuno dei Paesi del Nord Africa è uno Stato democratico e sicuro in cui poter effettuare rimpatri ed attuare politiche di contenimento dei flussi migratori, rendendo perciò ineluttabile l'immigrazione illegale di massa". Una linea che non è poi tanto nascosta, come dimostrano le parole di Elly Schlein, la quale ha ribadito che la linea del Pd è quella di accogliere tutti e di effettuare successivamente la redistribuzione dei migranti tra gli Stati europei.

Ma questa linea, secondo gli esponenti del partito di Meloni, risulta essere "strumentale e infondata", in quando non tiene conto del fatto che i Paesi europei dell'Est, dallo scoppio della guerra nel febbraio 2022, "hanno accolto milioni di profughi ucraini e che se passasse la proposta del Pd l'Italia si troverebbe con il paradosso di dover accogliere più persone di quante ne ha accolga attualmente".

Infatti, se passasse quella proposta, sottolineano da FdI spiegando come funzionerebbe il patto, "Non saremmo noi a ricollocare migranti all'est, ma i Paesi di Vysegrad a ricollocare rifugiati nell'Europa occidentale". Con la differenza che quelli che escono dall'Ucraina sono tutti meritevoli di asilo, quelli che arrivano in Italia no e quindi sarebbero comunque esclusi dai patti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica