Il Ponte sullo Stretto è una delle infrastrutture sulle quali il governo di Giorgia Meloni ha maggiormente puntato durante tutta la campagna elettorale. I partiti della coalizione, infatti, credono nella forza del Ponte come volano per il rilancio dell'economia del Meridione per creare nuovi posti di lavoro e collegare in modo strutturale la Sicilia con il resto del Paese, per dare spinta anche all'industria e alla produttività locale.
Anche perché proprio nella bozza della manovra economica si legge che "sono sospesi i giudizi civili pendenti con il contraente generale e gli altri soggetti affidatari dei servizi connessi alla realizzazione dell'opera. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, la Società Stretto di Messina Società, sottoscrive l'integrale rinuncia al contenzioso in relazione ai giudizi instaurati e pendenti alla data di entrata in vigore della presente legge fra la Società, e le Amministrazioni pubbliche, a completa tacitazione di ogni diritto e pretesa".
La lettera alla Ue
Per questi motivo, una delegazione FdI-Ecr ha scritto una lettera indirizzata a Ursula Von der Leyen, chiedendo che venga inserito "all'interno della rete Ten-T, attualmente in fase di revisione".
La lettera, di iniziativa degli eurodeputati Vincenzo Sofo, Carlo Fidanza e Denis Nesci e sottoscritta dai colleghi Raffaele Stancanelli, Giuseppe Milazzo, Sergio Berlato, Pietro Fiocchi e Nicola Procaccini, oltre che essere indirizzata al presidente della Commissione europea, aveva come destinatario anche il commissario europeo ai Trasporti, Adina Valean. Si tratta di una vera e propria esortazione "a colmare una mancanza paradossale all'interno della rete Ten-T. Già più di un anno fa presentammo un'interrogazione al Commissario europeo ai Trasporti, Adina Valean, per rivendicare l'importanza strategica del Ponte sullo Stretto in quanto opera imprescindibile per il completamento del corridoio scandinavo-mediterraneo che interessa Calabria e Sicilia, portando alta velocità e alta capacità nelle due regioni".
Un'infrastruttura di rilevanza europea
Quella volta, come spiegano gli stessi firmatari della lettera, "lo stesso Commissario rispose che si tratta, proprio per i motivi descritti, di un'infrastruttura di rilevanza europea, peccato che a oggi ancora non sia stata inclusa all'interno dell'elenco delle opere da realizzare per il completamento della rete transeuropea dei trasporti". Le ragioni per le quali la struttura non è stata ancora ultimata sono da ricercare nelle perdite di tempo dei governi che hanno preceduto l'esecutivo di Giorgia Meloni.
Il centrodestra, invece, ha inserito questo punto nel programma di governo: "Ci auguriamo che la Commissione colga questa importante novità politica e si renda disponibile ad inserire il Ponte sullo Stretto tra le opere finanziabili, così che si possa finalmente procedere con il definitivo sviluppo infrastrutturale di un'area strategica come il Mezzogiorno". Nella bozza della manovra economica si legge che "sono sospesi i giudizi civili pendenti con il contraente generale e gli altri soggetti affidatari dei servizi connessi alla realizzazione dell'opera.
Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, la Società Stretto di Messina Società, sottoscrive l'integrale rinuncia al contenzioso in relazione ai giudizi instaurati e pendenti alla data di entrata in vigore della presente legge fra la Società, e le Amministrazioni pubbliche, a completa tacitazione di ogni diritto e pretesa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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