"Italia fontamentale in Ue ma io devo essere forte". L'ultimo appello al voto di Meloni prima del silenzio

A poche ore dall'imposizione del silenzio elettorale, Giorgia Meloni affida ai social l'ultimo appello al voto per le europee. "Sabato e domenica siete voi a decidere del vostro futuro e siete voi che dovete decidere quanto l'Italia possa e debba essere forte in Europa", dice Meloni in un video pubblicato sui suoi profili social. "Forte per difendere i suoi interessi nazionali, forte per portare pragmatismo, serietà, nelle scelte dell'Unione Europea che sta perdendo il suo ruolo nel mondo", prosegue il premier.

Ed è proprio sugli interessi nazionali che insiste Meloni, quando sottolinea che siano quelli a cui si deve guardare per scegliere a chi dare il proprio voto. "So anche quale sia il partito che da sempre, su tutto, difende l'interesse nazionale italiano", prosegue il presidente del Consiglio, che quindi fa la chiamata al voto per l'8 e il 9 giugno, quando "si deciderà quale debba essere il futuro dell'Unione Europea, che a noi a volte sembra qualcosa di distante ma si tratta invece di questioni che riguardano da vicino la nostra vita ogni giorno". Meloni si è insediata a Palazzo Chigi nell'ottobre del 2022 e in un anno e mezzo ha rimesso l'Italia al centro della discussione europea sui temi che riguardano direttamente il nostro Paese, "siamo riusciti a fermare un declino che sembrava inarrestabile, a smentire i profeti di sventura, a ridare fiducia e credibilità alla nostra nazione".

Questo è solo un punto di partenza, prosegue il premier, e c'è ancora molto da fare, "però noi siamo fieri dei dati sull'occupazione che sale, della crescita economica superiore alla media europea, del fatto di aver dedicato ogni singolo euro, ogni risorsa disponibile ai salari, al sostegno del potere d'acquisto delle famiglie, alla Sanità". L'obiettivo di Fratelli d'Italia, e di quella che potrebbe essere la futura coalizione di centrodestra in Europa, è quello di "portare in Europa lo stesso cambiamento che abbiamo iniziato qui in Italia. Vogliamo un'Europa dove siano i cittadini a decidere e non oscuri burocrati o grandi lobby". L'Europa del futuro, prosegue il presidente del Consiglio, è un Europa che fa "gli interessi dei cittadini e dei popoli europei. Tutto quello che non ha saputo fare finora".

L'Unione europea che verrà, quindi, dovrà "difendere i confini dall'immigrazione illegale, tutelare l'economia reale e i posti di lavoro, contrastare la concorrenza sleale che danneggia le nostre imprese, che danneggia i nostri prodotti, difendere veramente la natura, ma lasciando da parte le dannose derive ideologiche, e sostenere le famiglie, sostenere la natalità, cosa che non ha mai saputo e voluto fare finora". Successivamente, al Tg5 il premier ha ribadito: "L'Italia sarà la nazione chiave di volta, nessuno potrà decidere senza di noi. Questo lo posso fare ma ho bisogno di essere forte".

Ha voluto poi sottolineare che "è un voto importante quanto le elezioni politiche, si possono avere grandi progetti ma poi c'è differenza se hai una Unione europea che ti rema contro o una Unione europea che ti dà una mano. L'Europa si occuperà di molte cose che ci riguardano da vicino, come lo farà dipende dal voto dei cittadini, quindi votare è fondamentale".

Quindi, alla domanda del giornalista del Tg5 che le chiedeva che Italia sogna di lasciare a sua figlia, Meloni ha risposto: "Un'Italia che torna prima nelle classifiche, un'Italia di cui essere orgogliosi, un'Italia che gli altri prendono a modello".