C'è confusione in Germania sui finanziamenti alle Ong. Nella serata di ieri, infatti, il tabloid "Bild" ha rivelato che nel progetto di bilancio per il 2024 della Germania non c'erano i 2 milioni previsti dal parlamento per le Ong per un totale di 8 da spalmare in 4 anni. Secondo la testata tedesca, quello non sarebbe stato un errore ma una decisione della Cancelleria, che non sarebbe stata d'accordo con il finanziamento. Una posizione confermata in qualche modo anche dallo stesso Olaf Scholz da Granada. Tuttavia, nella giornata di oggi, il ministro degli degli Esteri tedesco ha smentito.
Il portavoce del dicastero guidato dalla Verde Annalena Baerbock, raggiunto dall'Ansa, ha negato che Berlino voglia interrompere l'anno prossimo il previsto finanziamento quadriennale delle ong che salvano migranti in mare e ha spiegato il mancato inserimento della voce nel bilancio di previsione 2024 con "una svista tecnica" cui è già previsto "da settimane" che venga posto rimedio. Inoltre, il portavoce ha spiegato: "Le notizie riportate dai media non sono corrette". Il governo, come spiegato anche dallo stesso tabloid, non ha in realtà alcun potere decisionale in merito ed è il parlamento ad avere l'ultima parola sulla questione.
"Il Ministero degli Esteri sta attuando il mandato del Bundestag di promuovere il soccorso civile in mare con progetti a terra e in mare", dice ancora il portavoce, confermando che "Il finanziamento del salvataggio in mare è previsto anche per gli anni dal 2024 al 2026 con stanziamenti d'impegno da parte del Parlamento federale. Li attueremo". Intanto, dalla Germania arriva la notizia di una nuova nave che la Ong Sea Watch è pronta a mettere in mare nei prossimi giorni per raggiungere il Mediterraneo centrale. Si tratta della Sea Watch5, pronta a diventare la nave ammiraglia della flotta: la sua velocità massima è di 13 nodi e può ospitare fino a 500 persone su un'area di coperta di 230 metri quadri.
La questione dei finanziamenti alle Ong è stata oggetto di confronto negli ultimi giorni fra Germania e Italia: i dissidi si sono allentati dopo che è stato modificato un emendamento sulle Ong pubblicato nel
regolamento sulle crisi del Patto Ue su migrazioni e asilo e in seguito al colloquio, a margine del Consiglio Ue informale di Granada, fra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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